Chieti. C.S.T., ovvero Centro Servizi Territoriali. “Pochi cittadini conoscono questa sigla che, in sostanza, è una rete telematica che può garantire una intera gamma di servizi erogati da enti diversi producendo un positivo effetto a beneficio della collettività perché si produce in concreto la possibilità di goderne quasi sotto casa”.
A spiegarlo è Camillo D’Amico, capogruppo del PD in Consiglio Provinciale, il quale aggiunge che la vecchia amministrazione Coletti era capofila di un progetto già in avanzato stadio di attuazione.
“Tra i tanti lasciti importanti, che il centro-destra volutamente sottace, c’era una disponibilità in bilancio di circa 250 mila euro, cofinanziato da provincia di Chieti, regione Abruzzo e CNIPA e che vedeva partecipi 68 comuni del territorio, soprattutto delle zone interne”.
A questo proposito, D’amico ha presentato un’interrogazione in Consiglio “per conoscere a che punto è lo stato di attuazione, che a me risulta così come da noi lasciato” e per sapere “se i fondi sono stati utilizzati in altra maniera oppure se non sono mai pervenuti. L’attuazione solerte della rete C.S.T.” conclude D’Amico “sarebbe una prima positiva e concreta risposta alle esigenze delle zone interne. Forse per la prima volta ai tanti fiumi di parole si creerebbe qualche fatto concreto”.
Marina Serra