Il passo compiuto dall’intero consiglio comunale aquilano raccoglie consensi dal comitato “Acqua pubblica L’Aquila” che ha diffuso una nota al riguardo. “Esprimiamo soddisfazione per la vittoria ottenuta comune di L´Aquila” si legge, “ che ha modificato il suo statuto dichiarando l´acqua “diritto umano universale” e il servizio idrico locale “servizio pubblico locale privo di rilevanza economica e senza fini di lucro”. Sarà possibile contrastare l´imposizione della legge Ronchi (che prevede la privatizzazione obbligatoria dei servizi locali a rilevanza economica, ndr) anche in ossequio agli articoli 1, 2, 3, 5, 43, 114, 118 della Costituzione italiana, che riconosce e promuove le autonomie locali nella gestione dei servizi pubblici. E´ una bella vittoria delle centinaia di cittadini e cittadine che hanno firmato la petizione a sostegno della delibera promossa dal comitato acqua pubblica. Ringraziamo il Consiglio comunale per aver approvato all´unanimità la delibera. E´ ora importante che anche negli altri comuni dell´ATO venga presentata analoga delibera; nel frattempo ci faremo promotori sul nostro territorio della manifestazione nazionale di sabato 20 marzo a Roma in difesa dell´acqua pubblica”.