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Dimissioni Zavattaro, Febbo a D’Alessandro: ‘Come sempre la doppia morale del Pd’

Chieti. “Il giudizio di D’Alessandro sulla gestione Zavattaro è la conferma di come lui stesso, come del resto il Partito democratico, abbia una doppia morale che è ben divisa tra le cose che dichiara e le cose che fa”. Così Mauro Febbo replica alle dichiarazioni del sottosegretario alla Presidenza sulle dimissioni del Manger della Asl Lanciano-Vasto-Chieti.
“Se la conduzione dell’Azienda sanitaria da parte di Zavattaro è stato così negativa – sottolinea Febbo – D’Alessandro ci dovrebbe spiegare perché la Giunta regionale è pronta a sborsare 10 milioni di euro per contribuire a mettere in pareggio il Bilancio e quindi, non essendo i conti in rosso, potergli assegnare successivamente una valutazione positiva. Quindi questa valutazione è positiva o negativa? Per quanto riguarda la ridefinizione delle Asl richiamata dallo stesso D’Alessandro, vorrei ricordagli che con la Giunta Chiodi le abbiamo portate da 6 a 4 mentre il Governo D’Alfonso, in base agli annunci, avrebbe dovuto costituire un’unica azienda sanitaria regionale ma stiamo ancora aspettando. Sicuramente questa rimarrà solo una promessa, tant’è che ora il loro obiettivo sembra voler occupare “militarmente” le 4 poltrone dei direttori generali delle Asl per fare quello che Zavattaro ha denunciato rassegnando le sue dimissioni. Non sappiamo se Zavattaro sia incompatibile con il “nuovo corso” che la Giunta di centrosinistra vuole imprimere alla sanità abruzzese, che più probabilmente si concretizzerà in un “ricorso storico”, ma sono certo – conclude Febbo – che il Manager della Asl teatina si è sempre dichiarato contrario alla chiusura dei reparti, all’intromissione della politica su questione prettamente tecnico-aziendali, ai licenziamenti dei dipendenti con contratto a “tempo determinato” e soprattutto all’occupazione “militare” delle Aziende sanitarie pubbliche tesa all’acquisizione del consenso elettorale”.