Pescara. Come l’anno scorso, anche quest’anno il Comune sostiene il progetto ‘Adopt Srebrenica’, nato nel 2007 con la collaborazione della Fondazione Alexander Langer, di Bolzano, nonché ‘Tuzlanska Amica di Srebrenica’.
Il prossimo luglio, infatti, ricorrerà il ventennale del genocidio di Srebrenica, cittadina della Repubblica serba della Bosnia-Erzegovina, nonché della conclusione della guerra balcanica.
Una delle pagine più nere e meno conosciute della storia contemporanea, che ha segnato il massacro di più di ottomila musulmani bosniaci, tra uomini e ragazzi, da parte delle truppe militari serbo bosniache. Due anni prima del massacro, avvenuto nel 1995 (vent’anni fa, appunto), la zona di Srebrenica era stata affidata alla tutela dell’Onu, in particolare dei caschi blu olandesi, presenti sul territorio, che però non intervennero per fermare il massacro da parte dei militari serbi.
La spiegazione ufficiale fornita dagli olandesi per giustificare il loro mancato intervento fu che gli oltre 600 caschi blu presenti nella zona di Srebrenica non erano preparati a sufficienza per contrastare le truppe serbo bosniache; di fatto, però, gli ufficiali olandesi chiesero più volte l’invio di rinforzi aerei, che arrivarono praticamente a genocidio compiuto.
Proprio a seguito di questa vicenda, l’intero governo olandese, allora guidato dal premier, Wim Kok, diede le dimissioni. L’immagine politica dell’Onu, a livello di opinione pubblica internazionale, ne uscì pesantemente compromessa. Col genocidio di ottomila persone, Srebrenica, abitata per buona parte da musulmani, fu quasi del tutto pulita etnicamente.
“Oggi questa memoria appartiene a pieno titolo al processo di costruzione della Macro Regione Ionico Adriatica, che costituirà l’aera geografica nella quale anche gli abruzzesi saranno chiamati a costruire il loro futuro” ha affermato Edvige Ricci, presidente dell’associazione ‘Mila Donnambiente’.
Il Comune quindi, con l’adesione nazionale e territoriale dell’Arci, parteciperà all’evento commemorativo del ventennale, che si svolgerà a Srebrenica dal 3 all’11 luglio. Sarà presente anche il fotografo pescarese, Luciano D’Angelo, per inaugurare una mostra espositiva sulla storia delle persone di Srebrenica. La sua presenza è anche testimonianza della partecipazione della Fondazione Pescarabruzzo e della Regione Abruzzo alla realizzazione dell’iniziativa.
“Ho solo dubbi in questo momento nell’affrontare questo argomento, perché mi sento molto piccolo di fronte a questo problema” ha affermato D’Angelo. “La Mostra, che terremo il 15 luglio nei locali di Pescara Abruzzo, sarà nella speranza di far nascere la consapevolezza dei giovani”.
“Per fare una riflessione sui conflitti del mondo che vengono ignorati, le parole chiave sono memoria, coscienza e conoscenza” ha affermato Valerio Antonio Tiberio, presidente provinciale Arci. “Ricordare Srebrenica può aiutarci a prendere coscienza di ciò che accade dall’altra parte del mare”.