“Non è la prima volta” commentano a riguardo “che il presidente sottolinea che, date le condizioni in cui bisogna agire e al fatto di dover rispettare le “regole”, sicuramente la ricostruzione subirà notevoli ritardi”.
Per quanto dichiarato, il PdCI aquilano chiede, pertanto, le dimissioni di Gianni Chiodi, ritenendo le sue affermazioni una “palese minaccia ad una popolazione colpita non solo fisicamente ma anche psicologicamente”.
Il partito crede che si tratti di una giunta regionale inappropriata a gestire la fase del post terremoto, che si colloca, tra l’altro, in una congiuntura economica e sociale davvero particolare.
“In questi mesi” continua il PdCI “abbiamo perso il conto degli annunci in base ai quali gli abruzzesi avrebbero potuto dormire sonni tranquilli. I miliardi messi a disposizione da governo, Regione ed Europa dovrebbero far sorridere gli abruzzesi ed, in particolare, gli aquilani. Quando una giunta regionale abdica, l’unica cosa da fare è quella di dimettersi”.
Nel frattempo, in attesa delle dimissioni, il partito chiede anche la revoca dell’atto con il quale la Regione avrebbe derogato la gestione della Casa dello Studente.