Bozza, D’Ovidio e Paolucci: ‘Pupillo lo sai Lanciano ha anche delle contrade?’

Lanciano. “Il Sindaco Mario Pupillo in campagna elettorale aveva promesso che le contrade della nostra città sarebbero diventate dei giardini e parchi gioco, ma oggi se ne è completamente dimenticato”.

Così in una nota Ermando Bozza, Eugenio D’Ovidio e Tonia Paolucci, che aggiungono: “Tutte le contrade vivono in uno stato di completo abbandono. I residenti non vogliono giardini ma una semplice cura e manutenzione dell’esistente. Cosa che è stata totalmente negata. Basta girarle tutte e vedere lo stato in cui stanno: usura delle strade, mancanza di manutenzione delle cunette, carenza di fogne ed illuminazione. Nemmeno i gravi eventi meteorici avvenuti in questo ultimo mese hanno fatto si che l’Amministrazione iniziasse a mettere in atto progetti per la sistemazione di zone danneggiate, si veda a tal proposito la situazione a Torre Marino, dove è presente ormai da anni un movimento franoso, ma oggi a peggiorare la situazione si è inserita la rottura di pochi metri di rete fognante principale che sta causando notevoli problemi di smottamento dei terreni stessi. Nelle zone di Torre Marino si vedono solo girare i dipendenti e gli operai comunali, che possono fare poco a causa della mancanza di attrezzature e quindi possono solo fotografare giornalmente lo stato delle cose. Nonostante le foto che i dipendenti riportano, l’Amministrazione rimane ferma senza fare niente, sebbene da parte della Sasi che gestisce la manutenzione delle reti fognarie ha avuto la massima disponibilità per la sistemazione della fognatura, però spetta al Comune la sistemazione della strada, ma il Comune non può perché?…………..non ha i soldi oppure è colpa della passata Amministrazione ……. la musica è sempre la stessa…………..ed il colle di Torre Marino continua a franare. Identica situazione avviene nelle contrade di Sant’Amato, Nasuti, Spaccarelli, Candeloro, Filatoppi dove il problema è sempre quello la fognatura…………. L’Amministrazione in alcune di queste zone ha fatto degli incontri promettendo un’immediata sistemazione, vedi Sant’Amato, dove sempre la Sasi ha pronto un progetto per la realizzazione di un tratto di fognatura, già dall’estate del 2013 e ad oggi il Comune non ancora dà il via per l’esecuzione dei lavori. Negli stessi incontri estivi sempre la Sasi ha donato al Comune diversi metri di tubo per la rete fognante, pozzetti e chiusini che gelosamente vengono custoditi nei magazzini del Comune ma mai utilizzati, forse aspettano che stagionino meglio prima di poterli utilizzare? Vogliamo parlare della situazione in cui versa tutta la zona di Villa Stanazzo, Villa Iconicella Villa Andreoli, Villa Elce, Sant’Onofrio, anche in queste zone le strade sono distrutte completamente, prive di illuminazione e le cunette senza alcuna manutenzione, tutte richieste che quotidianamente i cittadini rivolgono all’Amministrazione, che altrettanto quotidianamente non fa niente. L’Amministrazione, per le contrade, è stata brava a ostentare come progetti propri opere realizzate e finanziate da privati. Vedi il caso della metanizzazione tanto orgogliosamente sbandierata da parte dell’Amministrazione. Infatti in data 12.11.2014 un Comunicato Stampa informava che l’Amministrazione Comunale, nell’ambito degli investimenti per migliorare la qualità della vita nelle contrade, ha avviato i lavori per la realizzazione di nuove reti per la distribuzione del Gas Metano nelle contrade Candeloro, con circa 1.000 metri di rete, contrada Marcianese 900 metri, contrada Colle Campitelli circa 3100 metri di rete, contrada Villa Stanazzo/Sputore 350 metri. Ed Inoltre è stata avviata la progettazione di circa 7.000 metri di nuove reti da realizzare nel 2015 nelle contrade di Santa Maria dei Mesi, Villa Pasquini, Buongarzone, Villa Elce e Camicie”.

“Ci siamo informati ed abbiamo saputo che ” agli atti nel settore Lavori Pubblici non sono presenti progetti per la realizzazione di nuove reti per la distribuzione del gas metano nelle contrade di Candeloro, Marcianese, Colle Campitelli, e Villa Stanazzo Sputore, né sono stati affidati incarichi per la progettazione di circa 7.000 metri di nuove reti….”  – concludono Ermando Bozza, Eugenio D’Ovidio e Tonia Paolucci – Pertanto i lavori tanto esibiti dall’Amministrazione non sono altro che tratti di rete metanifera realizzati direttamente da società privata e non dal Comune. Caro Pupillo quali saranno le prossime promesse?”.

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