Chieti. “Partecipare al presidio di Casa Pound contro l’accoglienza di profughi vuol dire, checché ne dica il Sindaco Di Primio, condividere il loro pensiero xenofobo”.
Così in una nota il consigliere di opposizione del Comune di Chieti, nonché candidato sindaco, Luigi Febo, che aggiunge: “Ma la tentazione di cavalcare quest’onda di paura alimentata ad arte anche a fini elettoralistici, è troppo grande per Di Primio. Una semplice telefonata di richiesta di ipotetica disponibilità da parte inoltrata dal Prefetto su comunicazione del Ministero si è trasformata in un arrivo imminente. E’ lecito domandarsi se sia stato lo stesso Di Primio ad organizzare il tutto”.
“Come rappresentante delle Istituzioni – conclude Febo – il Sindaco ha il dovere di partecipare ad altri tavoli di lavoro. Non dietro lo striscione di Casa Pound. Rispetto all’inadeguatezza della struttura “Istituti riuniti San Giovanni Battista”, siamo tutti d’accordo ed già acclarato che non ospiterà profughi.Chieti”.