“Con questo documento diamo seguito al Consiglio Provinciale monotematico sui problemi occupazionali di Atessa, attraverso proposte concrete per migliorare l’accesso al credito per le imprese della Provincia di Chieti, che si trovano a fronteggiare gli effetti negativi della crisi economica – hanno dichiarato Paolo Sisti (PDL) e Federico Fioriti (UDC) – In questo periodo, infatti, le imprese sono schiacciate tra la difficoltà ad accedere al credito e la poca liquidità per poter fare fronte alle esigenze quotidiane. Riteniamo perciò indispensabile che la Provincia di Chieti si ponga come interlocutore principale, promuovendo un accordo con la Prefettura, gli Istituti di Credito del territorio e le associazioni di categoria”.
La proposta prevede uno schema di accordo sui seguenti punti:
– Uno specifico accordo tra Banche e Provincia di Chieti al fine di concedere la possibilità, per le imprese beneficiate dal “Contributo Conto Interessi”, di accedere alle opportunità offerte dall’Accordo Abi-Confindustria per la ristrutturazione e il congelamento dei debiti bancari.
– Un impegno per le Banche del nostro territorio a concedere alle stesse imprese i benefici delle “Misure anti-crisi” della Regione Abruzzo in termini di moratoria e congelamento delle rate di mutuo.
– Una valutazione, ove possibile e dopo aver valutato il merito di credito dell’impresa richiedente, della sospensione per 12 mesi del pagamento della quota capitale delle rate di mutuo per le imprese.
– Un sostanziale impegno per le banche ad allungare a 270 giorni le scadenze del credito a breve termine per far fronte alle esigenze di cassa, con riferimento alle operazioni di anticipazione su crediti certi ed esigibili.
Impegnare le Banche a concedere alle imprese un’anticipazione dei compensi previsti dalla Cassa Integrazione ordinaria e straordinaria.
“Entro breve speriamo di vedere i risultati anche di un’altra nostra iniziativa – hanno concluso i due consiglieri – infatti, stiamo lavorando alla realizzazione di una forma di coordinamento tra Sviluppo Italia ed i tre Patti Territoriali della nostra Provincia, affinché questi Enti agiscano come un’agenzia per l’attrazione di investimenti e nuove imprese”.