“Dietro la guerra intestina che contrappone le correnti nel Pdl ci sono enormi appetiti economici,” ha spiegato Iacobitti “che stanno mortificando il senso civico di Chieti, che il Pdl vorrebbe riportare agli estremismi dell’era Cucullo-Di Primio. I protagonisti di questa guerra sono infatti gli stessi che hanno cacciato Bruno Di Paolo dalla Regione, e non si capisce su quali basi dopo pochi mesi lo stesso Di Paolo scenda a patti con il Pdl. Ormai i moderati e i centristi del Pdl e delle altre forze alleate sono soffocati da una triade di destra, e l’ipotesi di una candidatura del senatore Fabrizio Di Stefano è la prova del fatto che le decisioni che contano saranno prese solo da lui. Noi non crediamo che i chietini vogliano tornare a questi scenari foschi” ha concluso Iacobitti “e per questo riproponiamo Francesco Ricci, il sindaco della trasparenza e dell’onestà”.