Chieti. “L’Amministrazione Comunale nel corso del Consiglio Comunale di ieri ha approvato un aborto di Regolamento per l’Assegnazione dei Contributi per i Canoni di Locazione in sostituzione di quello in vigore ed approvato dalla stessa amministrazione nel dicembre 2010”.
Così in una nota il capogruppo del Centro Democratico in Consiglio Comunale a Chieti, El Zohbi, che aggiunge: “Con l’approvazione di questo “nuovo Regolamento” l’Amministrazione Comunale ha dimostrato di non conoscere il Regolamento del 2010 viste le dichiarazioni del Sindaco sulla necessità di approvare un nuovo Regolamento e non di apportare modifiche e migliorie al vecchio. Già questo basterebbe a dimostrare l’assurdità e l’incapacità di governare da parte di questa Amministrazione. Ad ogni buon conto, pur essendo vero che ogni Regolamento è migliorabile, quello approvato oggi dal Consiglio Comunale, paradossalmente, si caratterizza per aver completamente perso l’obiettivo fondamentale ovvero offrire un sostegno economico alle famiglie in emergenza abitativa. Detto “nuovo Regolamento”, invece, rispetto a quello precedente, che ripeto né il Sindaco, né l’Assessore, né il Delegato, né la Task Force conoscono, è capestro in quanto lesivo sia delle famiglie teatine sia dannoso per le Casse Comunali e spiego perchè. Basta leggere il “nuovo Regolamento” per capire che se un cittadino possiede una quota di proprietà di un appartamento, quota magari lasciata in eredità ma pur sempre una quota, perde il diritto ad accedere a detto contributo! Invece, sempre secondo il “nuovo Regolamento” se un cittadino è affittuario, ad esempio, di una Villa o di una abitazione categoria A10 (casi che sia la Legge 431/98 che il vecchio Regolamento escludevano categoricamente dal diritto al contributo) può accedere al suddetto Contributo! In poche parole una Famiglia con 20.000,00 Euro di reddito, meno 12.000,00 Euro di affitto della Villa, avrà un reddito Isee di 8.000,00 Euro, quindi potrà attingere al contributo Comunale! Grave, gravissimo! Questo significa che l’Amministrazione Di Primio, non escludendo le Ville e le Categorie A10, ha deciso di favorire i più ricchi e non i più poveri e i più deboli! Ma le gravità non finiscono qui! Infatti, il “nuovo Regolamento” prevede l’erogazione di un contributo in base alle Fasce Isee e non, come recita la legge 431/98, in base all’incidenza dell’affitto sul reddito. Il “nuovo Regolamento” è meno garantista nei confronti dei più deboli! Infatti, una famiglia con 3.300,00 Euro di Isee prenderà 200,00 Euro al mese di contributo mentre una famiglia con 3.300,01 Euro di Isee prenderà 150 Euro! Basta un centesimo per cambiare il contributo a danno delle tasche delle Famiglie! Questi primi due esempio basterebbero a certificare l’assurdità del “nuovo Regolamento” pensato ma l’Amministrazione Di Primio ha deciso di fare anche peggio! Infatti, tanto per complicare ancor più la questione, l’Amministrazione ha dimenticato di collegare il “nuovo Regolamento” al Contributo Nazionale della Legge 431/98. In questo modo le Casse Comunali perdono un introito importante che serviva a rimpinguare il Fondo Comunale. Un Fondo che per cinque anni, vista l’incapacità di questa Amministrazione di applicare il vecchio Regolamento, ha prodotto solo figli e figliastri perché non si è riusciti ad investire le somme necessarie per aiutare tutte le famiglie bisognose, aventi diritto e che ne avevano fatto domanda. Ma l’Amministrazione Comunale ha voluto fare anche di più, infatti non ha collegato il “nuovo Regolamento” neppure al Fondo Nazionale, previsto dal Decreto Ministeriale del 14.05.2014, per aiutare le famiglie “con sfratto per morosità non colpevole”. Anche in questo caso quei fondi potevano essere usati per rimpinguare questo capitolo Comunale ma purtroppo ormai non sarà più possibile. Tra i requisiti previsti da questo “nuovo Regolamento” c’è quello di poter accedere al contributo avendo “solo” il contratto di locazione. Invece, secondo il “vecchio Regolamento” e come tassativamente previsto dalla Legge 431/98, non basta avere un contratto di locazione ma questo deve essere per forza regolarmente registrato. E’ di tutta evidenza, quindi, che con l’approvazione di questo “nuovo Regolamento” l’Amministrazione Di Primio ha deciso di favorire il sommerso e la stipula di contratti in “nero” e non di combattere l’evasione! Il “nuovo Regolamento” prevede, inoltre, che per avere diritto a detto contributo la famiglia non deve aver ricevuto per la stessa annualità alcun contributo previsto dalla Legge 431/98 o dal Decreto Ministeriale 14.05.15. Ma come è possibile che l’Amministrazione e i Dirigenti non sappiano nulla di ciò di cui parlano e scrivono? Infatti, il contributo, secondo la legge 431/98, lo si richiede l’anno dopo e non l’anno prima! In buona sostanza faccio richiesta nel 2016 per l’affitto del 2015 che mi viene erogato nel 2017! Tanto per far comprendere appieno l’assurdità di questo “nuovo Regolamento” basta questo esempio: vengono escluse dal contributo quelle famiglie che posseggono due autovetture (anche utilitarie!) oppure un’autovettura e una motocicletta! Questo significa che per l’Amministrazione Di Primio se una famiglia si trova in difficoltà e possiede una utilitaria e un motorino la stessa potrà dormire o nell’utilitaria o sul motorino. Per concludere l’ultima assurdità’ di questo “nuovo Regolamento” è il Bando Annuale per l’erogazione del Fondo per l’Emergenza Abitativa che scade il 31 gennaio di ogni anno!”.
“Questo vuol dire che se una famiglia ha una difficoltà il 1 febbraio – conclude El Zohbi – devi aspettare un anno per poter partecipare al Bando togliendo de facto ogni significato all’emergenza stessa! Per evitare tutto questo caro Sindaco bastava che Lei e la sua Amministrazione leggeste il vecchio Regolamento (ricordo approvato dalla stessa Amministrazione Di Primio nel 2010), lo comprendeste e lo applicaste investendo le somme necessarie per venire incontro ai bisogni di tutte le famiglie in difficoltà!”.