Pescara, Albore Mascia presenta i lavori del centro storico

luigi_albore_masciaPescara. “Entro trenta giorni il centro storico tornerà a essere la nostra bomboniera, il gioiello di Pescara: oggi abbiamo infatti consegnato i lavori di risanamento all’impresa De Leonibus che in un mese dovrà sistemare l’intera pavimentazione in pietra di Brac, ricostruendo il massetto e sostituendo le oltre 300 mattonelle rotte, spezzate dal transito dei mezzi pesanti. L’intervento, partito stamane lungo via delle Caserme, proprio dinanzi al Museo delle Genti d’Abruzzo, procederà ora per microcantieri, tre quelli già aperti, che verranno chiusi ogni giorno intorno alle 17 per garantire comunque la fruibilità di Pescara vecchia nelle ore serali. Tale opera sarà propedeutica alla pedonalizzazione dell’intera zona, con la rivisitazione della viabilità in tutto il quartiere e l’installazione di strutture all’esterno dei locali, che saranno concordate con l’amministrazione comunale, per consentire la ristorazione all’aperto anche nelle ore diurne”.

Lo ha annunciato il sindaco Albore Mascia nel corso della conferenza stampa odierna svoltasi tra piazza Unione e via delle Caserme per annunciare l’inizio delle opere. Presenti anche gli assessori alla Mobilità Berardino Fiorilli e alle Attività produttive Stefano Cardelli, i progettisti e responsabili del cantiere Pierpaolo Pescara e Dante Farchione, i responsabili dell’impresa De Leonibus e una delegazione di imprenditori della ristorazione della zona, tra cui Cristian Summa e Riccardo Ciferni. lavori6
“La nuova amministrazione comunale – ha ricordato il sindaco Albore Mascia – ha puntato sul recupero del nostro centro storico, sia dal punto di vista sociale che urbanistico, ripristinando un rapporto di fiducia e collaborazione tra la pubblica amministrazione e gli imprenditori, quegli operatori che per primi, ormai più di 10-15 anni fa, hanno avuto il coraggio di investire personalmente sulla zona, trasformandola nella nostra piccola Trastevere. E forse vale la pena ricordare che il centro storico, così come oggi lo vediamo, con le sue mattonelle in pietra di Brac, la sua stessa semipedonalizzazione, è frutto del passato governo di centro-destra, nella seconda consiliatura di Carlo Pace, un’amministrazione che ebbe la lungimiranza di saper guardare avanti, al futuro sviluppo dell’intero quartiere. Purtroppo negli anni seguenti non si è avuta la stessa visione della zona e, quando sette mesi fa siamo tornati alla guida della città abbiamo trovato una situazione sicuramente difficile: avevamo lasciato una fabbrica di cultura, in cui ogni anno si svolgevano rassegne, festival, ricordiamo il Fiume e la Memoria, e abbiamo ritrovato strade buie, frequentate esclusivamente da giovanissimi a caccia del drink del dopocena; avevamo lasciato strade appena riqualificate, belle, una pavimentazione in pietra bianca e abbiamo ritrovato una pavimentazione completamente dissestata, mattonelle distrutte, strade continuamente oggetto di atti vandalici. Soprattutto avevamo lasciato un quartiere sicuro, piacevole da vivere, frequentare, un luogo prestigioso in cui abitare o aprire la propria attività e sette mesi fa abbiamo ritrovato un luogo in cui i residenti nutrivano addirittura timore nell’uscire di casa. Lo scorso luglio, dopo l’insediamento abbiamo deciso di chiudere con il passato e ricominciare da zero. Siamo ripartiti dalla collaborazione con le Forze dell’Ordine – ha ricordato il sindaco Albore Mascia – alle quali abbiamo chiesto sostegno, supporto, ma soprattutto suggerimenti sulle misure più idonee da adottare per restituire tranquillità al rione. E la prima iniziativa è stata la realizzazione del network della sicurezza con l’installazione di 62 impianti di videosorveglianza, di cui 49 posizionati dagli stessi imprenditori, un sistema che oggi ci consente e garantisce un controllo al millimetro dell’intera zona, ventiquattro ore su ventiquattro. Gli  effetti sono stati evidenti: drastica riduzione degli atti vandalici e degli episodi di microcriminalità, un risultato che, consentitemelo, rivendico in capo alla mia amministrazione comunale con grande soddisfazione. E con gli operatori, i residenti e i frequentatori del centro storico, a nostra volta, abbiamo assunto un impegno preciso: procedere con la riqualificazione rapida e immediata dell’intera zona. Abbiamo iniziato con dieci giorni di bonifica di Pescara vecchia, mobilitando i mezzi della Attiva, quindi abbiamo deciso di programmare l’immediato rifacimento della pavimentazione, dissestata e pericolosa: lo scorso agosto, nonostante l’estate, i nostri uffici comunali hanno redatto il progetto per il risanamento della zona, in tempi record abbiamo reperito in bilancio le somme necessarie e abbiamo svolto la gara d’appalto. A fine agosto avevamo già individuato la ditta, l’impresa De Leonibus Costruzioni: l’importo a base d’asta ammontava a 34mila euro, ma la ditta si è aggiudicata l’intervento per 24mila euro, con un ribasso pari al 13 per cento. Per la consegna del cantiere abbiamo atteso cinque mesi perché abbiamo concordato con gli stessi operatori il momento migliore per garantire il tranquillo svolgimento delle opere senza causare disagi ai residenti, ai fruitori e agli stessi imprenditori commerciali, evitando l’autunno, quando, terminata la stagione balneare, gli utenti lasciano la riviera per tornare a frequentare il centro storico, e il periodo di Natale. Ora potremo invece avviare l’intervento sfruttando il periodo di bassa stagione. Il progetto stilato dall’amministrazione prevede in sostanza la manutenzione della pavimentazione, con la sostituzione delle oltre 300 mattonelle  spezzate dal passaggio dei mezzi pesanti. L’impresa De Leonibus dovrà riconsegnarci il centro storico finito entro 30 giorni a partire dalla giornata odierna, dunque entro il 2-3 marzo, inoltre abbiamo già stabilito che l’intervento procederà per piccoli lotti, dunque verranno aperti micro-cantieri per far sì che la sera il centro storico sia comunque fruibile agli utenti”. Ma l’intervento in atto sarà solo il primo teso alla rivitalizzazione di Pescara vecchia: “L’assessore alla mobilità Berardino Fiorilli – ha proseguito il sindaco Albore Mascia – porterà avanti la riflessione sulla nuova disciplina viaria dell’intera zona tesa alla pedonalizzazione del centro storico, individuando però i parcheggi da destinare ai residenti, ai quali comunque non dovremo creare disagi. Sicuramente sarà subito vietato il carico e scarico delle merci con l’ingresso dei camion su corso Manthonè o via delle Caserme, individuando delle zone ad hoc che gli operatori dovranno raggiungere con dei carrelli. Infine stiamo lavorando, con l’assessore Cardelli, per la riqualificazione dell’area del parcheggio sulla golena sud, con l’installazione delle telecamere, aprendo una riflessione per l’istituzione della sosta a pagamento, a un prezzo simbolico, solo nelle ore serali o notturne, ad esempio dalle 20-21 sino all’orario di chiusura dei locali, stiamo lavorando per trasformare la stessa golena nella galleria fotografica dei Giochi del Mediterreneo e per l’apertura del distaccamento della Polizia municipale in un locale del Museo delle Genti d’Abruzzo, in via delle Caserme. E nei prossimi giorni incontreremo gli operatori per affrontare il tema relativo all’installazione dei gazebo esterni per consentire ai giovani operatori della zona, che rappresentano la nostra ‘fabbrica delle idee’, di fare ristorazione all’aperto anche a pranzo e anche in inverno, per aprire alla città e ai turisti il gioiello di Pescara”.

 

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