Chieti. Il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, questa mattina, in Prefettura, ha partecipato al tavolo tecnico convocato a seguito della dichiarazione unitaria – da parte delle organizzazioni sindacali Cgil, Fp-Cisl, FP-D.i.c.c.a.p., Csa, Ugl – dello stato di agitazione dei dipendenti degli Istituti Riuniti di Assistenza “San Giovanni Battista” di Chieti.
Il sindaco, che domani chiederà al presidente D’Alfonso, al direttore generale della Asl e al presidente degli Istituti Riuniti “San Giovanni Battista” di incontrarsi per individuare una soluzione tecnica al problema dell’adeguamento delle due strutture “San Giovanni Battista” (piazza Garibaldi e Villa degli Ulivi), a margine della riunione odierna ha dichiarato quanto segue: “Nell’esprimere la mia vicinanza ai lavoratori e agli ospiti degli Istituti Riuniti ‘San Giovanni Battista’, ancora una volta, questa mattina, ho rimarcato la necessità che la Regione chiarisca quali siano i suoi intendimenti circa la sopravivvenza di questa importantissima struttura, patrimonio storico della città, luogo unico di assistenza ed accoglienza pubblico e parte attiva della nostra economia, motivi per i quali non possiamo in alcun modo permettere che le ex Ipab di Chieti vengano chiuse o ridimensionate. La Regione deve adoperarsi per intervenire nella risoluzione dei problemi della struttura, la Asl e gli Istituti Riuniti di Assistenza “San Giovanni Battista” di Chieti devono risolvere il contezioso relativo al loro rapporto contrattuale. Tutto questo non può essere fatto in tempi biblici ma bisogna trovare la via della soluzione entro 10 giorni, considerato che già il prossimo 11 marzo le parti dovranno tornare a incontrarsi al tavolo prefettizio anche per definire lo stato di agitazione dei lavoratori”.