Chieti. “Buon avvio per il nuovo Delegato alle Politiche della Casa, Maurizio Costa, che appena nominato in supplenza dell’Assessore Marrocco, si ritrova la prima patata bollente”.
Così in una nota il capogruppo dell’Idv in Consiglio Comunale a Chieti, Bassam El Zohbi, che aggiunge: “Infatti, i 19 appartamenti liberi da dicembre 2014, (ovvero da quando si è insediata la celeberrima Task Force, guidata dal Dirigente dott. Francesco Palumbo per volontà del Sindaco Di Primio e da due Funzionari per volontà del Segretario Generale del Comune di Chieti, dott.sa Celestina Labbadia, in soccorso dell’Assessore Marrocco) che dovevano essere destinati – come previsto dalla Delibera di Consiglio Comunale, nº 2036 del 17 dicembre 2014 – alle famiglie in graduatoria del Bando Generale del 2009 ed del Bando della Mobilità, sono stati occupati tutti abusivamente nella totale indifferenza dell’Amministrazione Di Primio. Il nuovo Delegato alle Politiche della Casa, Maurizio Costa, in supplenza dell’Assessore Marrocco, mi dovrebbe spiegare, e spiegare anche ai cittadini: perché il Marrocco riceve, solo lui, – come dichiarato da lui stesso – le tante famiglie bisognose che si recano presso gli Uffici Politiche per la Casa per avere aiuto?; perché il Dirigente Palumbo, voluto dal Sindaco Di Primio, non riceve le tante famiglie bisognose che si recano presso gli Uffici Politiche per la Casa per avere aiuto, visto che si tratta di atti dirigenziali?; perché i due Funzionari, voluti dal Segretario Generale del Comune di Chieti, dott.sa Celestina Labbadia, in soccorso dell’Assessore Marrocco, non si degnano di ricevere le tante famiglie bisognose che si recano presso gli Uffici Politiche per la Casa per avere aiuto, visto che si tratta di atti gestionali?; perché la Task Force è totalmente assente dagli Uffici Politiche per la Casa nonostante i chiari compiti assegnatigli dal Segretario Generale del Comune di Chieti, dott.sa Celestina Labbadia, in soccorso dell’Assessore Marrocco, come da Delibera nº 2036 del 17 dicembre 2014?; perché non vengono ancora sbloccati i fondi per l’Emergenza Abitativa fermi dal marzo 2014, come da Delibera nº 2036 del 17 dicembre 2014?; perché non viene rivisitata la seconda ed illegittima Graduatoria provvisoria per l’Emergenza Abitativa dove sono state escluse ingiustamente cinquanta (50) famiglie in gravi difficoltà economiche, come da Delibera nº 2036 del 17 dicembre 2014?; perché non vengono valutate le altre centocinquanta (150) domande per l’Emergenza Abitativa ferme sui tavoli dell’Ufficio Politiche per la Casa dall’aprile 2014, come da Delibera nº 2036 del 17 dicembre 2014?; perché non viene portato all’attenzione del Consiglio Comunale il nuovo Regolamento per l’erogazione del Fondo di Emergenza Abitativa, come da Delibera nº 2036 del 17 dicembre 2014?; perché non viene portato all’attenzione del Consiglio Comunale il nuovo Regolamento per l’assegnazione di Case ERP e Parcheggio all’Emergenza Abitativa, come da Delibera nº 2036 del 17 dicembre 2014?; perché non vengono assunti, da parte del Segretario Generale del Comune di Chieti, dott.sa Celestina Labbadia, in soccorso dell’Assessore Marrocco, provvedimenti disciplinari nei confronti di quei Dirigenti e Funzionari inadempienti? Pensavo che la Task Force dovesse mettere fine a tutte le ingiustizie patite da tante famiglie nel corso dell’anno 2014, ma purtroppo c’è stata solo una accelerazione nell’occupazione abusiva degli ultimi diciannove (19) appartamenti disponibili dal dicembre 2014 e che dovevano essere assegnati da subito, come recita la stessa Delibera nº 2036 del 17 dicembre 2014, alla Graduatoria del Bando del 2009!”.
“Cari concittadini – prosegue il capogruppo dell’Idv – visto: che tutte le case rese disponibili nel 2014 sono state occupate abusivamente, con la totale indifferenza da parte del Sindaco Umberto Di Primio e della sua Amministrazione; che i contributi per l’Emergenza Abitativa non vengono erogati da marzo 2014, con la totale indifferenza da parte del Sindaco Umberto Di Primio e della sua Amministrazione; che il Sindaco Di Primio e la Sua Amministrazione non sono in grado di trovare soluzioni o di investire per risolvere le problematiche di tanti cittadini in difficoltà; l’unico modo per tutelarvi e fermare questa assurda inerzia è quello di denunciare direttamente alle Autorità ogni e qualunque atto che possa rappresentare una omissione o violazione dei vostri diritti”.
“Un Assessore – conclude El Zohbi – un Segretario Generale, un Dirigente, due Funzionari, un Delegato supplente (totale sei persone) non riescono a fare il lavoro che svolgeva per anni una persona sola!”.