E’ quello fissato per venerdì mattina, alle 9:30, a Palazzo di Città. “Nella speranza che questo serva a far capire a Masci e al centrodestra che la delibera da loro proposta va ritirata perchè inutile e dispendiosa”, commentano i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Erika Alessandrini, Massimo Di Renzo e Paolo Sola (in foto).
“Si butteranno 60.000 euro di soldi pubblici per installare strumenti di mero rilevamento, di fatto inutili per contenere le emissioni sonore e si scaricheranno responsabilità non sopportabili addosso ai gestori dei locali che dovrebbero far garantire, a proprie spese, il rispetto dei limiti sonori non solo dentro i loro locali, ma anche fuori, di fatto sostituendosi agli enti pubblici”, incalza il M5S, “Masci, in preda al panico per evitare di essere raggiunto da avvisi di garanzia a seguito delle denunce dei residenti, non si preoccupa di trovare una soluzione valida, che contemperi le istanze di residenti e degli esercenti, ma di approvare qualsiasi cosa possa mettere a tacere le carte bollate nei suoi confronti”.
“E un sindaco così, incapace di assumersi responsabilità politiche, giustificando le proprie posizioni come costantemente obbligate da vani tecnicismi, vuole anche ricandidarsi a governare la città? Farebbe meglio a dimettersi da subito”, concludono i consiglieri pentastellati.