Teramo, scoppia la polemica sull’edilizia scolastica. La Provincia: “Il Comune convoca tavoli via stampa”

Ci lascia perplessi e sbalorditi il comunicato stampa del sindaco di Teramo circa un tavolo tecnico tra Provincia e Comune che si dovrebbe svolgere mercoledì in Comune per parlare di edilizia scolastica”. A dirlo il consigliere delegato sull’edilizia scolastica della Provincia di Teramo, Luca Frangioni.

“Gli uffici hanno ricevuto ieri mattina una lettera da parte del Sindaco che convocava l’incontro e qualche ora dopo ci troviamo il comunicato stampa senza che né io, consigliere delegato all’edilizia scolastica per la Provincia, né il Presidente avessimo avuto la possibilità di leggere la nota e concordare alcunché – sottolinea Frangioni – Di comune accordo con il Presidente mi spiace comunicare che mercoledì non ci sarà nessun tavolo perché non può funzionare così e non può esserci un tavolo se mancano altri importanti attori istituzionali, ad esempio, i dirigenti scolastici”.

E conclude: “Siamo certamente disponibili ad una riunione non solo con il comune di Teramo ma con tutti i Comuni dove insistono istituti di nostra proprietà e il tavolo non può che svolgersi in Provincia sede istituzionale della Conferenza scolastica che vede riuniti tutti gli attori”.

LA RISPOSTA DEL SINDACO “Mi lascia perlomeno sorpreso la nota con la quale il consigliere Provinciale Luca Frangioni esprime la propria contrarietà e perplessità a proposito del comunicato con il quale il Comune ieri annunciava l’istituzione del Tavolo Tecnico congiunto con la Provincia per l’edilizia scolastica. Lascia perplessi perché di fronte alla notizia di una cosī importante intesa che apre prospettive straordinarie per lo sviluppo dell’edilizia delle scuole nel nostro territorio, ci si arrocca su posizioni che sembrano almeno inadeguate alla problematica. È bene precisare che l’istituzione del Tavolo e il primo incontro erano stati concordati dal sottoscritto e dal Presidente della Provincia, assieme agli uffici tecnici dei due enti – dice D’Alberto – Se questo suscita perplessità, evidentemente bisogna risalire a un difetto di comunicazione del quale il sottoscritto non è responsabile. Rimane comunque aperta la prospettiva di incontrarsi a breve termine per avviare il Tavolo e, qualora la data del primo incontro indicata in mercoledì prossimo non dovesse essere accettata dagli altri componenti del Tavolo, siamo tranquillamente disposti a cambiarla e attendere le indicazioni che dovessero venire in tal senso. Ciò che non cambieremo è la determinazione ad avviare tutte le attività rispondenti alle esigenze proprie di riqualificazione dell’edilizia scolastica, nell’interesse degli studenti, dei docenti e della città intera”.

 

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