L’ex candidato sindaco al Comune di Teramo, Alberto Covelli, fa un bilancio dell’attuale amministrazione comunale.
“È sotto gli occhi di tutti i cittadini che il ‘cambiamento’ politico/amministrativo che l’attuale maggioranza comunale ha tanto annunciato durante l’ultima campagna elettorale ad oggi, non si percepisce – dice – A distanza di un anno e mezzo dall’inizio della consigliatura, purtroppo, l’impressione esterna è quella del ‘segnare il passo’ e gli unici rumors che emergono sono quelli di un imminente allargamento della giunta, addirittura a 9 membri, cosa tanto contestata dalle sinistre e pure dall’attuale primo cittadino solo due o tre anni fa. Troppo poco per una città che vuole rinascere”.
“Ma sui grandi temi? – prosegue – Sulla ubicazione del nuovo ospedale? Sui grandi vuoti urbanistici a cominciare dal vecchio stadio comunale? Sulla identità e sulla vocazione della Città?
Non basta, per capirci, andare avanti a tentoni sul vecchio Teatro Romano, ma bisogna (ri)costruire una idea di Città, una prospettiva possibile per il futuro. Sarà difficile che tutto ciò possa venire da una amministrazione già stanca, che è costretta a ricorrere ad un allargamento che sarà probabilmente foriero di divisioni e di eccessi di diversità; appare ormai già terminato lo slancio iniziale di una novità solo formale. Addirittura, secondo tanti, questa amministrazione avrebbe già deluso nel suo compito di dare discontinuità e cambiamento rispetto al passato.
Allora è giunto il momento affinché le varie anime del centro destra cittadino inizino a coordinare le loro forze, i loro uomini e le loro idee per progettare, tutti insieme, una vera rinascita della nostra Città che passi, necessariamente, non solo dalle ammalianti, positive, ma estemporanee luminarie natalizie ma per il tramite di veri progetti di sviluppo”.
Per Covelli, “è giunto il momento di prepararsi non solo a vincere ma a governare in modo adeguato e straordinario per fronteggiare le straordinarie difficoltà che vive la Città in questo tempo, altrimenti si corre il rischio di fare come l’attuale forza di maggioranza: vincere ma non essere pronti a governare Il mio intervento è oggi quello di un cittadino che intende richiamare l’attenzione di quella classe politica che ha le potenzialità per poter dare idee lungimiranti e slancio alla nostra Città”.