Teramo. Secondo il consigliere della lista civica Oltre, Luca Corona, gli impianti sportivi del comune di Teramo verserebbero in una condizione di disagio e abbandono.
“Nel Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2019-2021, approvato nel 2019 dalla attuale maggioranza del Comune di Teramo”, dice Corona, “figuravano ben sei interventi concernenti gli impianti sportivi:
1) Riqualificazione del vecchio Stadio comunale per euro 2.420.000,00;
2) Riqualificazione degli impianti natatori Acquaviva, tramite finanza di progetto, per euro 2.125.109,15;
3) Riqualificazione campo di calcio Acquaviva, tramite finanza di progetto, per euro 200.000,00;
4) Realizzazione campo polivalente presso la Frazione Villa Schiavoni per euro 99.000,00;
5) Miglioramento dell’impianto sportivo “Dino Besso” della Frazione San Nicolò per euro 2.374.306,49;
6) Miglioramento dell’impianto sportivo “Renato Ruggieri” della Frazione Villa Vomano per euro 1.220.925,61”.
E ancora: “Dopo tre anni da allora, ben quattro dei sei interventi promessi sono scomparsi persino dall’attuale Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2021-2023, con due eccezioni:
– il campo sportivo di San Nicolò dove si procede unicamente alla manutenzione del manto per euro 500.000,00, abbandonando definitivamente gli altri lavori promessi, pari ad euro 1.874.306,49;
– la riqualificazione del vecchio Stadio comunale per euro 2.420.000,00, dei quali un milione avrebbe già dovuto essere speso durante il 2020, adesso è stato previsto per il 2021 e vedremo quando e se si farà (mentre i restanti 1.420.000,00 avrebbero dovuto essere già spesi entro il 2021, ma rimarranno ovviamente lettera morta)”.
“Tralasciamo ogni commento sulla situazione dello Stadio Bonolis, dove l’incapacità dell’Amministrazione D’Alberto sta raggiungendo vertici impensabili. Questo è quello che è riuscita a realizzare la Giunta comunale durante il suo mandato: inserire e poi cancellare dai propri programmi 4 interventi sugli impianti sportivi; continuare a prevedere un intervento sul vecchio Stadio comunale che però non è nemmeno all’avvio; affidare in appalto il 20% di quanto promesso sull’impianto sportivo di San Nicolò; mostrarsi incurante di tutti gli altri campi sportivi presenti nel Comune. Praticamente i dati concreti corrispondono al 20% di un solo intervento su un totale di sei interventi promessi (già ampiamente deficitari rispetto a tutte le realtà sportive in situazione di grave degrado e usura che abbisognano di manutenzioni ordinarie e straordinarie). Lascio ai cittadini il giudizio”.