Silvi, scontro Comignani-Scordella sulla visita di Salvini

Silvi. “La presenza di Matteo Salvini a Silvi non aveva assolutamente le caratteristiche di essere una visita che si sposa con i principi per i quali può essere usata la sala consiliare del Comune. Salvini non ha partecipato in qualità di ministro dell’Interno, ma palesemente come leader della Lega. Da Silvi, come ha detto Salvini stesso, si è iniziato a parlare delle prossime elezioni regionali”.

Questa la contestazione del gruppo di minoranza di centrosinistra di Silvi, guidato dall’ex sindaco Francesco Comignani, il quale, insieme all’ex vice sindaco Vito Partipilo, ieri mattina ha presentato una richiesta di accesso agli atti per uso improprio della sala consiliare lunedì sera.

“Per regolamento – dicono Partipilo e Comignani, – la sala consigliare non può essere usata, come accaduto, per i partiti o per fare propaganda politica. Lo spettacolo al quale abbiamo assistito l’altra sera è stato irrispettoso delle regole, contro i principi costituzionali e della legalità. A parte il ringraziamento per la vittoria ottenuta, non è stata una assise consiliare. Lo dimostrano più elementi, a partire dai contenuti espressi, ma anche l’assenza, in quanto non invitati, del nostro gruppo di minoranza e di quello del Movimento 5 Stelle”.

Tra le ragioni che fanno apparire illegittimo l’uso della sala consiliare agli occhi della minoranza “la bandiera della Lega posta alle spalle del sindaco Andrea Scordella e di Matteo Salvini – sostengono Comignani e Partipilo – e la fascia tricolore e quella blu e rossa indossate rispettivamente dal sindaco Scordella e dal presidente del consiglio comunale Antonio Gambacorta. Per queste ragioni abbiamo fatto un accesso agli atti. Serve rispetto delle istituzioni, il Comune è la casa di tutti, non dei partiti. La frase pronunciata da Salvini “sono a disposizione di Silvi, sono a disposizione dell’Abruzzo, ci sarà anche una bella partita per le elezioni regionali nei prossimi mesi a cui ci stiamo preparando come movimento e che sia di buon auspicio il primo sindaco leghista in Abruzzo perché chissà mai non ci possa essere un primo governatore leghista” è stata detta nella sala consiliare, cosa che rasenta l’illegalità”.

Il gruppo dei centrosinistra pone l’accento inoltre sulla scarsa trasparenza che ci sarebbe sul sito dell’ente. “Negli ultimi giorni – sostengono l’ex sindaco e l’ex vice sindaco di Silvi – nonostante delle delibere di giunta ci siano state, sul sito del Comune e in particolare sull’albo pretorio non se ne fa menzione. Una nuova grave mancanza da parte dell’attuale amministrazione che ha fatto del concetto di trasparenza una delle leve della sua campagna elettorale, ma che non viene rispettata ancora una volta. Non dimentichiamo il primo consiglio comunale non andato in diretta streaming come auspicato per dare a tutti i cittadini la possibilità di sapere cosa si stava dicendo e con quali modalità. L’auspicio è che presto il sito torni a contenere tutti gli atti di pubblico interesse come previsto dalla legge e che la trasparenza e il rispetto delle istituzioni siano garantite in ogni contensto”.

“L’arrivo del Ministro dell’Interno Matteo Salvini a Silvi è stato inquadrato, attraverso un’apposita delibera di giunta, come visita istituzionale e per questo in sintonia con il regolamento comunale che disciplina l’utilizzo dell’aula consiliare”. Così il Sindaco di Silvi Andrea Scordella, in riferimento alle critiche che il consigliere comunale Francesco Comignani che hasollevato in merito ai dubbi sulla presunta violazione del regolamento comunale.

“In particolare, a seguito delle prescrizioni emerse nel corso del tavolo tecnico per la sicurezza che si è svolto alla Questura di Teramo e data la rilevanza della personalità ospitata, il programma dell’evento è stato strutturato come visita istituzionale nell’aula consiliare e nella scuola Bindi nel corso delle quali il Ministro ha incontrato anche il Prefetto di Teramo. Per queste ragioni nessun dubbio può sussistere sul pieno rispetto del regolamento vigente per l’utilizzo di tali spazi, che prevede agli articoli 5 e 7, l’utilizzo della sala consiliare per attività di carattere istituzionale e per lo svolgimento di attività istituzionali collegate al mandato amministrativo, promosse dai gruppi politici presenti in consiglio comunale.

Il carattere della visita poi si evince in modo indiscutibile anche ascoltando le dichiarazioni programmatiche rese dal Ministro Salvini, tra cui l’annuncio dell’emissione a breve, da parte del Ministero dell’Interno, di una circolare che semplificherà gli adempimenti da porre in essere in occasione di manifestazioni a livello locale, con maggiore autonomia da parte degli enti in materia. Il fatto che il Ministro abbia ritenuto di esprimersi anche in ordine alle prossime elezioni regionali – prosegue Scordella – rientra nelle sue piene facoltà di personalità politica, senza che ciò possa in alcun modo minare la piena legittimità dell’utilizzo della sala consiliare per un evento che ha avuto preminentemente ed indiscutibilmente natura istituzionale. Altro aspetto invece riguarda le accuse di poca trasparenza amministrativa che ci sono state mosse per la mancata pubblicazione sull’albo pretorio degli atti deliberativi in questione”.

“Tale rilievo – conclude il sindaco di Silvi, Andrea Scordella – è palesemente pretestuoso ed infondato in quanto la pubblicazione delle deliberazioni, adottate dalla Giunta comunale in data 11 e 12 luglio 2018, sono avvenute il 18 luglio 2018, in linea con i normali tempi tecnici richiesti per il perfezionamento degli atti”.

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