Il civismo salverà il Paese. Il Paese è l’Italia e il tema civico è stato affrontato in occasione della Festa Civica organizzata dal movimento Casa Civica di Roseto, con la collaborazione dell’associazione Sguardi.
Appuntamento che si ripete ogni anno e che vuole soprattutto essere un laboratorio di idee e di proposte su cui costruire poi dei progetti per il bene della comunità. Padrone di casa l’onorevole Giulio Cesare Sottanelli che ha chiamato due relatori di spessore nel panorama del giornalismo italiano e della politica italiana, Ferruccio De Bortoli, editorialista del Corriere della Sera, e Flavio Tosi, ex sindaco di Verona e leader del Movimento Fare.
Per De Bortoli è stata anche l’occasione di presentare il suo nuovo libro, “Ci salveremo. Appunti per una riscossa civica”. Ritiene che il nostro Paese abbia una base solida, dei buoni esempi, un buon capitale sociale, anche se non diffuso su tutto il territorio, ma su cui puntare. L’editorialista e scrittore ha parlato anche di informazione. In Italia esiste una corretta informazione.
Il problema è però legato ai social che per molti cittadini sembrano rappresentare il verbo assoluto. I social danno diritto di parola a tutti. E per De Bortoli tutti devono poter dire la propria. Ma poi la differenza la deve fare proprio la corretta informazione.
Nel suo intervento l’ex sindaco di Verona, oggi leader del movimento Fare, Flavio Tosi, ha puntato il dito contro l’attuale legge elettorale in Italia. Il fatto di ridurre il numero dei parlamentari non risolve il problema della capacità della classe dirigente di varare leggi importanti per il rilancio del Paese.
L’onorevole Giulio Cesare Sottanelli è stato un precursore del movimento civico, del civismo in sé. Otto anni fa riconsegnò la tessera del Pd per dare vita a Roseto e in Abruzzo ad un gruppo civico su cui continua ad investire le proprie energie.
Ritiene fondamentale dunque il ruolo del civismo, in virtù anche di una deriva dei partiti che stanno perdendo la loro identità anche a causa di alleanze con forze populiste pronte a stringere patti con chiunque purché si resti al governo.
