“Il risultato delle ultime elezioni è diretta conseguenza di un profondo disagio sociale che il Paese, in varie forme, sta vivendo ad ogni latitudine”, è l’analisi del Movimento 5 Stelle Pineto che, a detta delle statistiche, avrebbe trionfato anche nella cittadina adriatica.
“La politica non ha saputo interpretare questo disagio ed anzi, taluno ha continuato a pensare che le sole clientele o la demonizzazione degli altri, potessero bastare per continuare secondo le logiche di una politica limitata a garantire ruoli e carriere. Il segnale che arriva dalle urne è legato proprio al solco che si è creato tra la politica e la società, tra i partiti che cercano consenso in cambio di clientele e una società, che invece, cerca una sua nuova identità”.
“Proprio per tali ragioni in alcuni casi”, aggiunge il consigliere Santino Ferretti riferendosi a Pineto, “il partito democratico è stato ridotto ai minimi termini. L’atteggiamento da padroni, l’arroganza dell’autoreferenzialità, la spregiudicatezza nell’anteporre i propri interessi alla costruzione di una idea di paese è stata fin troppo evidente”.
“L’idea di poter essere autosufficienti, di poter trascurare il pensiero dei cittadini, di considerare il governo non più un servizio ma l’esercizio di un potere, ha portato alla giusta e necessaria reazione dei cittadini stessi. Servirebbe un atto di lucidità da parte di chi fino ad ora ha pensato di governare, capace di interpretare, sia pure in ritardo, il travaglio sociale. Sarà tuttavia difficile pensare che i responsabili di tale scadimento politico possano prenderne atto”.
“Rimane il fatto”, conclude il Movimento 5 Stelle Pineto, “che l’attuale maggioranza di Pineto, non è più espressione della città, essendone oramai una parte marginale. Per questo chiediamo a Sindaco e maggioranza, di non arroccarsi, di non fare come Renzi, ma di ridare la voce ai propri cittadini”.