Pineto, l’attacco del centrodestra: “manca progettualità”

Pineto. “Dopo l’uscita di Italia Viva dall’Amministrazione Comunale sostituiti dal Movimento 5 stelle con l’ingresso dell’assessore al Bilancio Filippo Da Fiume è iniziato il teatrino della campagna elettorale all’interno del centro-sinistra”.

E’ il pensiero del coordinamento di centrodestra composto da Forza Italia (Angelo Mantini), Lega (Mario Chiatamone Ranieri) e Fratelli d’Italia (Pio Ruggiero) in merito all’ultimo consiglio comunale.

“Italia Viva si colloca fuori dall’Amministrazione Comunale e si astiene nelle votazioni, il Movimento 5 stelle alza la voce considerando il numero di consiglieri che sostiene la maggioranza, ex consiglieri che si riciclano per creare confusione, ed il Sindaco esterna positività dell’amministrazione senza risultati ne in termini di programmazione che di realizzazione per esigenze inderogabili per la nostra Città”.

“Il coordinamento del centrodestra sta lavorando ad un ampia condivisione di idee e progetti per la nostra città, come ha fatto in passato, nulla si può cancellare di quello che abbiamo realizzato, ripartendo da una base di nuove espressioni politiche soprattutto giovani, che condividono quello che vogliamo programmare e realizzare per la nostra Città”, dicono i tre coordinatori.

“Ad oggi sono passati quasi 15 anni è non vi ancora una minima progettualità per il collegamento della SS16 al sottopasso Nord di Pineto, auto, camper e mezzi pesanti devono ancora attraversare il quartiere dei Poeti, il Quartiere dei Fiori con più di 2000 abitanti non ha ancora una strada di collegamento con il centro della Città, un mercato dei prodotti agricoli ricavato all’interno di un parcheggio che doveva essere una condizione provvisoria che diventa stabile, senza considerare la possibilità di realizzare un vero mercato per essere a servizio di tutti gli ambulanti. Si parla di Pineto cose se gli ultimi amministratori avessero rappresentato tutto l’arco amministrativo della nostra Città, per fortuna non è stato così, lo dice la storia e per questo che Pineto deve tornare ai Pinetesi ma soprattutto a chi ama la nostra città senza pensare a vivere con la Politica perché le scelte si fanno prima e senza ricatti”.

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