Mosciano. Martedì 4 dicembre, negli uffici regionali del Comitato VIA (Valutazione Impatto Ambientale) a L’Aquila, è stato messo il primo punto fermo della nota vicenda del biodigestore.
Durante l’intera giornata l’Amministrazione Comunale, presente in loco unitamente ai comitati locali costituitisi contro la realizzazione dell’impianto da realizzarsi in località Mosciano Stazione, ha ribadito la propria contrarietà al progetto e sostenuto le ragioni del No (sia tecniche che politiche legate allo sviluppo della zona). Le argomentazioni sottoposte al VIA, messe in campo ormai da oltre un anno, hanno permesso di ottenere il primo importante pronunciamento del Comitato con l’emissione del preavviso di rigetto della richiesta avanzata dalla ditta privata, in via preliminare ed assorbente degli altri motivi per il contrasto sulle distanze minime da rispettare dai centri abitati.
Al momento non sono state prese in considerazione tutte le altre motivazioni evidenziate dall’Amministrazione Comunale, che comunque restano tutte validamente in campo, in particolare quelle attinenti gli aspetti urbanistici e ambientali.
L’Amministrazione Comunale prende atto che “alcuni ambienti politici locali hanno subito cercato di cavalcare il risultato, dando la notizia prima ancora che venisse resa pubblica sul sito della Regione derubricando il risultato a sole motivazioni tecniche. E’ di tutta evidenza che le motivazioni addotte, ancorchè assorbenti e di natura normativa, sono state efficaci grazie al grande impegno politico e istituzionale dell’Amministrazione Comunale presso le varie sedi istituzionali della Regione Abruzzo. Durante l’ultimo Consiglio Regionale del 29 Novembre, infatti, si è scongiurata l’abrogazione dell’attuale legge regionale sui rifiuti, cosa fortemente richiesta dagli ambienti di destra”.
Sia in Consiglio che presso il Comitato VIA l’Amministrazione Comunale è stata presente per cercare di far valere le proprie ragioni. “Risulta ovvio che nel procedimento amministrativo solo le motivazioni tecniche siano servite per bloccare il progetto, ma resta il fatto che l’aspetto politico e le relative scelte operate siano centrali nella salvaguardia di un territorio che sarebbe assolutamente svilito e ferito da un impianto che rischia di accogliere i rifiuti di diverse zone del territorio regionale e extra regionale senza apportare benefici concreti alla collettività locale”.
Per rispetto delle regole istituzionali il Comune di Mosciano solo oggi, dopo la pubblicazione del parere, dà ufficialità alla notizia. Il Sindaco Giuliano Galiffi sulla vicenda ha dichiarato: “Con tenacia e coerenza l’Amministrazione Comunale ha sostenuto le ragioni del no insieme ai comitati cittadini: dalle varie riunioni tenutesi nelle frazioni, seguite poi dalle sedute delle commissioni consiliari allargate agli stessi fino alla delibera di Consiglio Comunale del 29 dicembre 2017 votata favorevolmente solo da una parte della minoranza. Durante il 2018 abbiamo partecipato in maniera decisa e incisiva a ben sei incontri in Regione. Se non fossimo stati doverosamente presenti con la forza dei nostri atti e della nostra iniziativa politica, questo risultato, che altri oggi vorrebbero sbandierare, non ci sarebbe mai stato. Sono sicuro che se avessimo fallito ci avrebbero incolpato di incapacità e scarsa responsabilità”. conclude Galiffi che sottolinea la necessità di proseguire nella lotta per sostenere le ragioni del no anche da future possibili riproposizioni del problema.
Infine l’Amministrazione informa la cittadinanza che a breve, insieme ai comitati di zona, saranno indette apposite riunioni per fornire ulteriori chiarimenti in merito.