Il segretario regionale del PD, Marco Rapino, conferma la decisione e tira le orecchie agli iscritti, salvanguardo la posizione di Dino Pepe (che aveva pubblicamente appoggiato Citerei), ma richiamando all’unità.
“Lo statuto del Partito Democratico è molto chiaro e far parte del nostro partito vuol dire anche rispettare le sue regole: chi ha deciso di candidarsi in liste opposte a quelle del Pd non fa parte del Pd – dice – Il punto, però, non sono solo le regole ed è ora che si cominci a parlare anche di questo. Dino Pepe è un assessore regionale del Pd e continuerà ad esserlo. Noi, però, dobbiamo iniziare a pensare tutti insieme alla nostra comunità e smettere di pensare ognuno al proprio piccolo orticello. L’obiettivo di tutti noi, oltre alle regole, deve essere quello di ripartire con la politica, quella vera, in tutte quelle realtà dove ha prevalso la logica miope della divisione. E per fare questo non abbiamo bisogno di ulteriori frazionamenti né di ulteriori scontri, perché divisi non siamo comunità. Abbiamo bisogno di unità. I nostri militanti e chi crede nel Partito Democratico ce lo chiedono a gran voce: essere uniti insieme a loro”.
A Rapino ha poi risposto su Facebook l’ex segretario comunale Marcello Di Emidio.