“L’attività politica della Lega e di Fratelli d’Italia è dedicata esclusivamente al bene del nostro territorio ed evitiamo, pertanto, di raccogliere qualsiasi provocazione proveniente dall’opposizione”. A dirlo i consiglieri di maggioranza di Montorio al Vomano, Barnabei, Nibid e Valleriani.
“Un’opposizione irresponsabile, assolutamente disinteressata alle vicende socio economiche del paese, che si sveglia, sistematicamente, solo per occuparsi di dietrologia, pettegolezzi e insulti in versi che rimangono, pur sempre, insulti. Sono pari a zero spaccato, dall’inizio della consiliatura, le proposte ed i progetti concreti formulati, nell’interesse del bene comune, dai gruppi Montorio che Vive e Montorio Avanti Insieme. In compenso, tuttavia, i quattro consiglieri di minoranza non perdono occasione per fantasticare su eventuali “crisi amministrative” e per proporsi con i soliti articoli e comunicati, assolutamente autoreferenziali”.
E ancora: “L’assoluta inadeguatezza della minoranza consiliare conferma la bontà della scelta dei consiglieri Barnabei, Nibid e Valleriani di rilanciare l’azione amministrativa della Giunta Facciolini, non per motivi riconducibili alla spartizione di “poltrone” come viene affermato velatamente nel comunicato delle opposizioni, ma esclusivamente per evitare di riconsegnare il paese a queste sinistre che hanno condotto Montorio al Vomano allo spopolamento e al dissesto socio- economico. Il civismo della nostra compagine amministrativa va ricondotto all’assoluta autonomia decisionale, in materia amministrativa, esercitata dai componenti, autonomia che, in passato, è mancata ai due capigruppo di opposizione, costantemente legati ai diktat provinciali e regionali del partito di riferimento. Anche noi, ci potremmo chiedere: a chi rispondono politicamente, quando esprimono il “nulla” concettuale, Citerei e Guizzetti? Ma non lo facciamo poiché, come dicevano i Latini, “De minimis non curat praetor”: abbiamo un paese da rilanciare e non possiamo e non vogliamo perdere tempo dietro alle facezie di una minoranza erede ed espressione del passato politico più fallimentare del nostro territorio”.