Atri. Il gruppo consigliare Prima Atri – composto da Ugo Giuliani e Alfonso Prosperi – “già preoccupato, nei mesi scorsi, per la scelta dell’Amministrazione di affidare a un soggetto privato, per 25 anni, l’attività di manutenzione, gestione, efficientamento e fornitura del servizio di illuminazione degli edifici pubblici e della viabilità stradale” ora si dice fortemente allarmato per l’ultimo atto, ossia per “la delibera 166 del 2018, già oggetto di correzione della 155/2018″.
Per questi motivi, richiedono all’Amministrazione comunale guidata da Piergiorgio Ferretti, un accesso agli atti sul Project Financing “Ottima” e la creazione di una Commissione Consigliare d’Indagine.
“L’Amministrazione”, spiegano in una nota Giuliani e Prosperi, “in spregio a qualunque normativa in materia di Project Financing, ha riconosciuto una maggiore somma, pari a circa 50.000,00 Euro annui in più (totali 1.250.000,00 Euro circa) per n. 421 punti luce già presenti ed erroneamente non conteggiati. Di questi, circa 380 già esistenti! In pratica non hanno visto 380 punti luce? Possibile?
Ad esempio, sulla S.p. 30 su 57 presenti non ne hanno visti 54? Possibile? Sembra una barzelletta, ma non lo è!
Infatti, posto che l’errore rientra nel rischio imprenditoriale della ditta e non può essere riconosciuto alla stessa (come ben chiarito dalla normativa di settore), con detto atto vengono anche pagati due volte i costi del servizio energia, dato che il Project era calcolato sul costo energia in “bollettazione” e non sui punti luce. Inoltre, per i pochissimi nuovi punti luce istallati dall’Amministrazione (circa 30/40) è stato anche riconosciuto il costo di rinnovo dell’impianto. In pratica hanno pagato il rinnovo dell’impianto per un impianto nuovo e a norma. Possibile? Si, ad Atri, Si!
A ben vedere, infatti, l’Amministrazione dei 421 punti luce, può solo riconoscere il costo “energia” e manutenzione ordinaria, ma solo ed esclusivamente per i 30/40 punti luce nuovi.
Un atto del tutto illegittimo che non può e non deve trovare prosecuzione e per il quale abbiamo fatto richiesta di acceso agli atti.
Purtroppo, dobbiamo riscontrare che non siamo ancora in possesso dei documenti richiesti e che l’Amministrazione, pur dovendo provvedere “a richiesta” del Consigliere Comunale, non ci ha mai messo in condizione di poter effettuare le dovute verifiche. Come mai non riceviamo gli atti? Come mai nessuno risponde? Cosa sta succedendo? Come mai viene deliberato un atto palesemente illegittimo?
Per questo la decisione di proporre la convocazione di un Consiglio Comunale sull’argomento e la costituzione di un Commissione Consigliare d’Indagine per far luce su un esborso milionario palesemente illegittimo che non può essere pagato alla ditta aggiudicataria del Project”.
ATTESE RISPOSTE ANCHE SUL PARCHEGGIO NELLA SCUOLA DI VIALE UMBERTO I
“Dopo la nostra presa di posizione contro il parcheggio all’interno dell’area di risulta della scuola di Viale Umberto I, abbiamo atteso con ansia una qualche risposta. Dobbiamo constatare un assordante silenzio, in primis, da parte dell’Amministrazione. Comunale, poi di tutti gli altri. Come interpretare questo silenzio? Comunque fateci sapere come intendete utilizzare l’area, che va comunque riqualificata, attrezzata e restituita alla scuola ed ai ragazzi.
Se fossimo movimentisti inglobati, grideremmo: “Atri non si tocca” ma non lo siamo e chiediamo con forza: Atri va amministrata bene e senza favoritismi ! A proposito i pentastellati atriani sono già stati ‘parcheggiati’? Tutti ‘indipendenti’ e ‘disinteressati’?”