Giulianova, un convegno per ricordare Aldo Moro

Giulianova. Tracciare un profilo complessivo della figura di Aldo Moro a quarant’anni dal suo omicidio, ricostruendone le sue attività di giurista, di politico e di statista.

 

È questo l’obiettivo del convegno 1978-2018. Aldo Moro statista, politico e giurista. La sua attualità, organizzato dall’associazione culturale “Il Glicine. Diritto, cultura, società”, in collaborazione con la Fondazione Bertrando e Silvio Spaventa e col patrocinio della Provincia di Teramo. L’evento si terrà venerdì 7 settembre alle ore 18 a Giulianova, presso il Grand Hotel Don Juan, sul Lugomare Zara 97.

Segretario Nazionale della Democrazia Cristiana dal 1959 al 1964, Presidente del Consiglio dal 1963 al 1968, Ministro degli Affari Esteri dal 1969 al 1972 e dal 1973 al 1974, Moro ha recitato un ruolo di primo piano nella vita politica italiana degli anni Sessanta e Settanta, perseguendo con assoluta coerenza il progetto di consolidare le istituzioni democratiche del nostro Paese attraverso l’inclusione nella coalizione di governo guidata dalla DC prima del Partito Socialista, poi (intorno alla Metà degli anni Settanta) del Partito Comunista. Un progetto che verrà brutalmente interrotto col sequestro e con l’assassinio dello statista pugliese ad opera delle Brigate Rosse, ma che mantiene intatta la sua validità e la sua attualità, insieme alla propensione al dialogo e al confronto democratico e alle idee di libertà e dignità della persona umana, di giustizia, di solidarietà sociale, di pace e cooperazione tra le nazioni, che rappresentano i principi essenziali del pensiero di Moro. Quel Moro che, in una lettera all’amico Agostino Saviano del settembre 1942, sembrò quasi profetizzare la sua tragica fine del maggio 1978: «Mi pare che nella vita per fare qualcosa di grande e di buono, e perciò di duraturo, occorra saper pagare di persona, facendosi attori e veri partecipi poi del dramma».

Interverranno al convegno Monsignor Lorenzo Leuzzi, Vescovo di Teramo, Giuseppe Fioroni, già Presidente della Commissione d’inchiesta sul rapimento e la morte dello statista democristiano, Raffaele Bonanni, Presidente della Fondazione Bertrando e Silvio Spaventa, Rocco D’Alfonso, storico del pensiero politico e delle istituzioni politiche, Pierangelo Guidobaldi, Presidente dell’associazione “Il Glicine”. Ulteriori contributi verranno anche da Vincenzo Cerulli Irelli, docente di Diritto Amministrativo presso l’Università di Roma “La Sapienza”, e da Lino Nisii, Segretario Provinciale DC Teramo nel 1970. Modererà il convegno il giornalista Paolo Di Mizio.

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