Giulianova, l’ex assessore Verdecchia lancia il ‘Progetto Giulia’

Giulianova. L’Associazione politico-culturale “Progetto Giulia”, costituita da professionisti che operano e lavorano in campi diversi, ha iniziato il suo percorso già da diversi mesi, riconoscendosi in un unico programma con l’obiettivo di raccontare e condividere, con i propri concittadini, la propria visione sul futuro del territorio giuliese.

 

“L’associazione – spiega l’ex assessore e presidente di Progetto Giulia, Katia Verdecchia – punta senza mezzi termini ad avviare una sorta di rinnovamento del sistema politico locale, tanto da aver già trasformato le proprie riflessioni e le idee partorite dai tavoli di confronto in progetti concreti, che potrebbero essere messi a disposizione dell’amministrazione comunale, quali: la gestione del trasporto scolastico; recupero dell’evasione fiscale; il servizio di igiene urbana; il regolamento dehors. Tali interventi, infatti, determinerebbero un risparmio, nelle casse comunali, di oltre un milione di euro, da riutilizzare in altrettante azioni a favore della collettività: decoro urbano, edilizia scolastica, promozione turistica e culturale, sostegno alle famiglie e incentivi alle attività commerciali ed imprenditoriali”.

“Il passo successivo – continua il presidente – sarà la condivisione di punti programmatici riguardanti le opere da realizzare in un periodo a lungo termine e che abbiano tra gli obiettivi principali la trasformazione e riqualificazione della città e il rinnovamento dell’edilizia scolastica e dei servizi ad essa connessi. A tal fine si intraprenderanno percorsi progettuali atti alla reperibilità di finanziamenti pubblici e privati. Il carattere distintivo dell’associazione sarà, pertanto, la reale trasparenza”.

Verdecchia considerando che la comunità giuliese abbia come valore aggiunto l’essere una località turistica, precisa che l’Associazione “Progetto Giulia” intende costruire “un percorso che guardi lontano, capace di creare un processo ‘politico’ che sappia pianificare un progetto di città e di futuro degno di una realtà accogliente e ospitale. Ora c’è bisogno di un passo in più”.

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