Giulianova. L’annuncio dell’ingresso del sindaco di Giulianova al partito di Salvini ha scatenato una polemica interna alla Lega teramana.
“Dopo l’annuncio nell’ingresso del partito di Salvini Il 2021 è cominciato e sta continuando con un vorticoso giro, ai limiti dell’ipercinetico, sul territorio teramano da parte del Segretario Regionale, spesso con rimbalzi giornalistici di incontri ad personam con la costante di una ‘gattizzazione’ del partito e con avocazione di decisioni che ‘apparentemente’ disegnano per la Lega una condizione di ‘marginalità’ nel contesto teramano”.
E’ la dura presa di posizione di Pietro Tribuiani, capogruppo Lega Giulianova; Gianni Mastrilli, Consigliere Lega Giulianova; Domenico Sbraccia, capogruppo Lega Teramo; Luca Di Pietrantonio, già Presidente Asp Atri; Pietro Palozzo, consigliere Amp, spiegando che “il flirt con Jwan Costantini, da mesi oscillante tra FdI e Lega, quasi ci fosse una concordanza indifferente tra i due partiti con offerte mai esplicitate, ma abbastanza intuibili in un gioco al rialzo; la remissività sulla ASP 2 e l’aver ‘scaricato’ il suo Presidente a vantaggio di FI; la cessione della Presidenza al PD dell’AMP ‘Torre del Cerrano’ (…a noi basta il Direttore!) abbisognano di spiegazioni! Per quel che ci riguarda la Lega di Giulianova ribadisce il proprio NO ad operazioni di breve respiro e non condivise dagli amministratori locali, quella di Pineto rigetta la soggezione al PD e a Teramo città si vorrebbe diventare co-protagonisti del proprio destino politico, senza soggiacere al vociare di continui commissariamenti”.
“Vorrà il Segretario Regionale assumere pubblicamente posizioni e nel caso coinvolgendo gli amministratori comunali e provinciali dei territori su cui si sta in solitario operando? Le nostre posizioni sono pubbliche e chiare, aspettiamo quelle del Segretario Regionale!”, concludono i rappresentanti della Lega.