Pineto. “Stridono con la realtà dei fatti le demagogiche dichiarazioni che il vicesindaco Dell’Orletta ha avuto l’ardore di rilasciare ieri in merito all’erosione che da molti anni colpisce la costa del Comune di Pineto”. A dirlo è il Sottosegretario regionale Umberto D’Annuntiis.
“Le sue dichiarazioni oltre che avere un sapore di triste “scaricabarile”, sono anche offensive per i cittadini di Pineto (ed in particolar modo per coloro i quali abitano quella specifica zona), in quanto tutti sono ben a conoscenza della storia di questa problematica e della conseguente realtà dei fatti e dell’operato della Giunta Regionale che si è da subito dimostrata vicina alle loro esigenze”.
“Mi preme, ad onere del vero, infatti”, continua il Sottosegretario, “dovergli ricordare che il suo Comune già dal 2017 è stato beneficiario di risorse erogate dalla Regione per 950.000,00 €, risorse specificatamente destinate a porre in essere interventi infrastrutturali volte ad arginare il fenomeno erosivo e che l’Amministrazione comunale di cui fa parte è stata, negli ultimi 5 anni, totalmente incapace di porre in essere qualsiasi procedura per impiegare utilmente queste somme. Infatti, la Regione Abruzzo, dopo inaccettabili anni di immobilismo si è trovata costretta (a seguito anche di numerose sollecitazioni) a revocare il finanziamento ed avocare a sé la gestione diretta della problematica attraverso la nomina di un commissario ad acta che sta portando avanti tutte le fasi del procedimento nel modo più celere possibile”.
“Inoltre”, prosegue D’Annuntiis, “sono stati reperiti ulteriori somme pari a € 900.000,00 (Fondi FSUE) per il completamento dell’intervento e siamo già in possesso del progetto da inviare per la valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) Pertanto, dopo aver dovuto ricordare nuovamente quale sia la realtà dei fatti, rivolgo un caloroso invito al vicesindaco Dell’Orletta a tacere sulla problematica e dedicarsi ad altre attività visto che ha avuto largamente modo di dimostrare quanto, su questa tematica, sia stato, insieme alla sua maggioranza, incapace di trovare la benché minima soluzione”.
