Alba Adriatica, richiesta di dimissioni assessore al turismo. Cichetti replica: situazione grottesca

Alba Adriatica. “La richiesta di dimissioni di un assessore al turismo, avanzata dal Gruppo Città Viva sulla base del personale gusto artistico legato all’evento Carnevale del Mare 2022, per rimanere in chiave allegorica, assume tratti a dir poco grotteschi e “smaschera”, una volta di più, l’inadeguatezza del gruppo di opposizione nel riuscire a compiere una valutazione complessiva ed articolata della proposta turistica locale”.

 

L’evento più discusso dell’estate, da sempre, è passato. Ma l’assessore al turismo Paolo Cichetti ha lasciato trascorrere alcuni giorni prima di replicare alle accuse della minoranza.

L’operato di un assessore al turismo dovrebbe essere valutato, infatti, sulla base di un’osservazione ben più ampia delle cose, evitando perciò stesso di tralasciare dalla visione d’insieme i veri punti qualificanti della nostra offerta cittadina, di cui gli eventi non sono che una parte del quadro d’insieme ed il Carnevale appena un colore all’interno della tela estiva”, si legge nella replica.

“Vorrei ricordare ai componenti del gruppo Città Viva che altre tinte, infatti, hanno affrescato, come “mai in precedenza”, il valore della nostra proposta turistica in questi 4 anni. Su tutti quelle delle “4 bandiere conquistate da questa amministrazione”. La Blu, attesa da circa 10 anni. La Gialla, grazie agli interventi costanti compiuti in tema di sviluppo della ciclopedonalità. La Verde, ottenuta per via dell’attenzione rivolta al turismo familiare. La Lilla, conquistata a seguito delle attivazioni di questa amministrazione nell’ambito dell’inclusività. A ciò si aggiunga l’ottenimento della Certificazione Emas, che qualifica il valore delle prestazioni ambientali della nostra città, il titolo di “Città che Legge”, per via degli investimenti volti allo sviluppo culturale e blibliotecario, il riconoscimento di Città Cardioprotetta, grazie ai progetti realizzati in materia di tutela della salute pubblica. Ed infine, nell’anno 2022, dall’indagine della JFC, Centro di ricerca specializzato in turismo balneare, Alba Adriatica ha conseguito anche il “quarto posto assoluto” per gradimento da parte delle famiglie su 116 mete turistiche italiane.

Mai nella storia della nostra città si erano chieste le dimissioni di un assessore al turismo, nonostante nessuno dei precedenti avesse mai raggiunto questi risultati. Forse il conseguimento di questi obiettivi non era parte dei programmi amministrativi passati i cui protagonisti sono stati proprio gli attuali componenti del Gruppo Città Viva?

Questione del Carnevale estivo. L’assessore Cichetti, poi, torna sulla questione del Carnevale del Mare, che si è tenuto lo scorso 12 agosto.”Tengo a precisare nuovamente che l’assenza dei carri era stata ampiamente comunicata, che la proposta artistica dell’evento era cura dell’organizzazione che, ad ogni modo, ha messo in campo un evento apprezzabile ed apprezzato seppur perfettibile e che, soprattutto, gli obiettivi del Carnevale del Mare 2022 erano quello di offrire un’occasione di ripartenza all’evento dopo tre anni di stop forzato, promuovere il nome della nostra Città attraverso i principali canali di informazione nazionale, creare un momento di socialità e divertimento per centinaia di migliaia di cittadini e visitatori ed offrire un evento favorevole al nostro circuito economico locale. Tutti obiettivi raggiunti.

Da sempre, il dopo carnevale, ha alimentato scontri ed aspre polemiche. A memoria, non ricordo un’edizione che non abbia subito la critica della solita Giuria di Qualità pronta scagliarsi con argomentazioni variegate e variopinte contro la buona riuscita della manifestazione. Di fatto, ancora oggi, il Carnevale del Mare attira un numero incredibile di visitatori e veicola il nome della nostra Città entro i confini nazionali.

Spiaggia alimentazione. Ciò che è più incredibile, però, è che nell’anno 2022, mentre la nostra città registra il disastroso risultato del progetto della spiaggia di alimentazione, opera inserita nel più ampio Piano di Difesa della Costa, che ha dissipato ben 2 milioni di euro di soldi pubblici e che rappresenta di certo un “tema ben più centrale all’interno della strategia turistica locale”, le opposizioni non hanno ancora proferito alcuna parola sul triste epilogo dell’intervento che ha avuto enormi ricadute negative per la nostra città in termini di fruibilità delle spiagge e promozione del territorio. Ciò preoccupa tutti noi, cittadini, imprenditori ed amministratori locali e ci esprime la giusta misura di una opposizione alla deriva che guarda ai coriandoli piuttosto che al futuro della nostra città.

Vista la rilevanza del tema per l’economia turistica locale e la tutela del nostro patrimonio naturale attendiamo il coraggio di una presa di posizione su questi aspetti e non su altri assolutamente più marginali e folcloristici”.

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