Alba Adriatica, le ragioni della crisi in Val Vibrata: dibattito nella sede di CasaPound

Alba Adriatica. Una conferenza per analizzare le ragioni della crisi dell’economia nella Val Vibrata, e per individuare le prospettive per un possibile rilancio.

 

Sono questi i contenuti della conferenza ‘Territorio ed economia locale nell’era della conferenza sleale e delle delocalizzazioni’, che avrà luogo alle ore 17:30 nella sede cittadina di CasaPound Italia, sita in Via Risorgimento 32, con relatori l’economista Filippo Burla della rivista ‘Il Primato Nazionale’, il responsabile albense di CasaPound Italia Stefano Flajani ed il sindaco di Ancarano e Presidente dell’Unione dei Comuni della Val Vibrata Angelo Panichi.

 

“Per celebrare un anno di attività della sede di Alba Adriatica – afferma in una nota Roberto Monardi, responsabile di CasaPound Italia per la provincia di Teramo – abbiamo scelto di proporre alla cittadinanza una conferenza su un tema di strettissima attualità, quale la sofferenza economica del nostro territorio con la partecipazione ospiti di eccezione”

“Nel corso dell’ultimo decennio – prosegue Monardi – la Val Vibrata ha perso centinaia di attività artigianali e imprenditoriali, le quali erano il motore produttivo del territorio, e che partecipavano in maniera significativa al Pil abruzzese, il tutto con gravissime ripercussioni sul piano sociale, con l’aumento esponenziale della disoccupazione, della povertà e dell’emigrazione specie dei più giovani.

Sabato discuteremo del tema con un esperto quale Filippo Burla,con il responsabile albense di CasaPound Italia Stefano Flajani e con Angelo Panichi, il Presidente della Unione dei Comuni Angelo Panichi, per analizzare le cause di una crisi così profonda e duratura, e per individuare le possibili soluzioni che la politica locale può mettere in atto.

Invitiamo tutti i cittadini di Alba Adriatica e della Val Vibrata a partecipare, recandosi presso la nostra sede di Via Risorgimento, 32, aperta a partire dalle ore 17, per unirsi poi ai festeggiamenti che seguiranno per celebrare il primo, proficuo anno di presenza di CasaPound Italia ad Alba Adriatica”.

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