Roseto, prima grana per il sindaco Nugnes. Ginoble e Petrini: “Ha aumentato di 24mila euro annui i fondi per il suo staff”

Prima grana per il sindaco di Roseto Mario Nugnes. Il gruppo consigliare composto da Teresa Ginoble e Nicola Petrini in una nota critica duramente il primo cittadino per aver aumentato di 24 mila euro all’anno da destinare allo staff del sindaco stesso.

“A tanto infatti ammonta l’aumento a carico dei contribuenti rosetani per lo staff del sindaco il quale, oltre a un capo di gabinetto e a un addetto alla comunicazione”, sostengono Ginoble e Petrini, “ha deciso di incrementare lo staff di due ulteriori unità dedicate in prevalenza ai social. Ci piacerebbe tuttavia ricordare al sindaco che non siamo più in campagna elettorale, che l’effetto “wow” può cessare e che ora i rosetani si aspettano provvedimenti concreti e seri, visto i tempi di crisi e di emergenza che corrono. Ci appare dunque quanto meno inopportuno sia per stile, che in termini di concretezza, deliberare come prima cosa un aumento di spesa per curare i social”.

I due consiglieri di opposizione non comprendo le ragioni visto che, a differenza del passato, il sindaco non ha scelto di avvalersi solo di un addetto stampa, ma ha preferito dotarsi di un addetto alla comunicazione (estendendo quindi il campo di azione del professionista incaricato) “che avrebbe potuto benissimo occuparsi anche dei social tanto a cuore del sindaco”.

“Noi riteniamo che le azioni, la concretezza amministrativa, e i provvedimenti deliberati per il bene della città”, proseguono, “non hanno bisogno di strilloni social, poiché Roseto non è New York, e ogni pezzetto di manutenzione e ogni provvedimento toccano già da vicino la nostra piccola comunità che ha tutto ciò che serve per conoscere da vicino chi li amministra. Peraltro riteniamo strano che di tutti gli annunci strombazzati dal “social- sindaco”, questo primo provvedimento non sia stato comunicato e annunciato visto che abbiamo visto negli uffici lo staff “presidenziale” già al lavoro. A proposito di questo: con quale contratto e a che titolo queste persone lavoravano per il sindaco negli uffici dell’ente visto che non abbiamo avuto conoscenza di bandi per l’individuazione di dette figure? Auspichiamo un chiarimento pubblico da parte del sindaco in Consiglio comunale”.

Impostazioni privacy