Giulianova. Un progetto strategico di crescita per l’ospedale di Giulianova che contenga un documento di dettaglio sulla scelte da effettuare nel prossimo futuro. E’ quanto il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, ha chiesto, questa mattina, a Giulianova, ai vertici della Asl di Teramo riguardo alle prospettive del nosocomio giuliese nel corso di un incontro che si è tenuto all’interno del presidio ospedaliero. “Qui esiste una elevata tradizione di servizio, soprattutto in campo traumatologico – ha esordito il Presidente – ed anche un bacino d’utenza che, in estate, per via delle numerose presenze turistiche, raddoppia. Un dato che va tenuto nel debito conto – ha sottolineato D’Alfonso – ma quello che è mancato finora, e non solo a Giulianova, è stata una sistematica raccolta dei dati clinici con la successiva rielaborazione degli stessi. Le sole attività che avrebbero potuto e potranno dar luogo, in futuro, a flussi di informazione costanti da cui far scaturire scelte di qualità”.
Il presidente della Giunta si è intrattenuto a lungo con dirigenti (presenti, tra gli altri, il neo direttore generale della Asl di Teramo, Roberto Fagnano, ed il direttore sanitario Camillo Antelli) medici, operatori sanitari, cittadini, giornalisti e con il sindaco di Giulianova, Francesco Mastromauro, analizzando criticità e prospettive di potenziamento di un ospedale come quello di Giulianova che rappresenta il secondo polo più importante della provincia ed uno dei più importanti dell’intera costa abruzzese. All’incontro erano presenti anche alcuni attivisti del Movimento 5 Stelle locale (anche di Roseto e Tortoreto) che hanno distribuito un volantino. Il M5S chiede a D’Alfonso di ridurre le liste d’attesa, di ridurre la mobilità passiva verso altre regioni, migliorando la qualità dell’assistenza ospedaliera. Gli attivisti segnalano inoltre che “andrebbe potenziato il consultorio familiare aumentando il numero di giorni di giorni di apertura, dopo che sono stati chiusi quelli di Bellante e Mosciano, per cui gli utenti di un’ampia fascia territoriale devono oggi rivolgersi a quello giuliese, che ha a disposizione un solo ginecologo ed è attivo solamente un giorno a settimana. Vanno tolti gli appalti alla lavanderia alla cucina, ai servizi tecnologici al c.u.p., alle movimentazioni dei pazienti con le ambulanze e a tante altre convenzioni che fanno sperperare i soldi che possono essere usati per l’assistenza sanitaria. Ciò garantirebbe notevoli risparmi permettendo anche l’assunzione dei dipendenti delle ditte appaltanti come dipendenti sanitari. Chiediamo il potenziamento del pronto soccorso; Creazione del day hospital pediatrico; Efficientamento reparto ortopedia-traumatologia; Una razionalizzazione attraverso l’eliminazione degli sprechi. Facciamo notare a D’alfonso che enormi sacrifici sono stati chiesti alla cittadinanza, e adesso tocca alla politica che continua a distribuire appalti ai propri amici.
“La qualità dell’offerta di salute – ha argomentato D’Alfonso – non dipende tanto dal modello organizzativo che si adotta quanto dai contenuti. Così, che ci sia un’unica Asl regionale o più di una – ha proseguito – non è tanto importante quanto capire come si possano organizzare al meglio i flussi informativi. Tanto per fare un esempio, – ha spiegato – sono d’accordo con il Premier Renzi nel voler portare avanti una revisione della contrattualistica per l’acquisto di beni e servizi. A tal proposito, – ha chiarito – in sanità serve a poco creare una centrale unica per gli acquisti poichè non determinerà una diminuzione dei costi. Ritengo fondamentale, invece, realizzare una piattaforma informatica che renda tutto conoscibile rispetto a ciascuna unità di bene o servizio. Allo stesso Renzi, – ha rivelato D’Alfonso – ho chiesto, poi, di dotarci di norme che ci consentano di liberarci, una volta per tutte, delle Global service che hanno finito per abbassare la qualità dei servizi senza neppure garantirci risparmi”. In merito all’irrisolto problema delle liste di attesa, fenomeno cui non è certo immune l’ospedale di Giulianova, è stata lamentata da dirigenti ed operatori sanitari la difficoltà di disporre di strumentazioni e tecnologie adeguate al bacino di utenza. “Siamo consapevoli dei pesanti disagi che spesso si tramutano anche in autentiche odissee per i pazienti – ha affermato D’Alfonso – ma la fine ormai imminente del Commissariamento ci darà una grossa boccata d’ossigeno in termini di risorse e possibilità di potenziare le dotazioni tecnologiche”. A tal proposito, il direttore generale ha assicurato che, entro 15 giorni, presso l’ospedale di Giulianova sarà attivata un servizio di risonanza magnetica mobile così come a Teramo entrerà in funzione un acceleratore lineare di ultima generazione per la radioterapia.
ENTE PORTO GIULIANOVA: D’ALFONSO RASSICURATO SU SOLIDITÀ FINANZIARIA
I vertici del Consorzio Ente Porto di Giulianova, società partecipata dalla Regione, questa mattina, a Giulianova, hanno ribadito al presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, quanto già chiarito dallo stesso presidente dell’Ente, Paolo Vasanella, in una nota ufficiale dell’altro ieri e cioè che l’Ente Porto vanta una situazione finanziaria solida non presentando passività bancarie di breve e lungo periodo. E’ stato anche ricordato che il patrimonio netto dell’Ente è pari a circa 457 mila euro e questa circostanza consente una gestione in equilibrio finanziario. Secondo quanto ricostruito dai vertici dell’Ente Porto, l’esposizione debitoria, riferita al 18 settembre scorso, è pari a circa 100 mila euro mentre l’attivo corrente, al 30 giugno scorso, era di circa 700 mila euro. A tranquillizzare il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, sulla solidità finanziaria dell’Ente, sono stati lo stesso presidente Vasanella ed il direttore Maurizio Ferrari che lo hanno incontrato nella sede di Lungomare Spalato. “Sono lieto che queste notizie finiscano per mettere una pietra tombale su quelle preoccupazioni relative ad una presunta pesante situazione debitoria dell’Ente rilanciata da articoli di stampa – ha commentato il presidente D’Alfonso -. Al tempo stesso resto convinto che il porto di Giulianova raqpprsenti una infrastruttura di rilievo che merita di essere sostenuta nel suo percorso di sviluppo che guarda, in modo particolare, alla nautica da diporto”. Rispetto alla situazione finanziaria, i vertici dell’Ente hanno assicurato al Presidente che i conti sono assolutamete sotto controllo e che esistono anche tutte le potenzialità per ampliare l’offerta di servizi all’utenza. In particolare, l’obiettivo dell’Ente Porto di Giulianova è quello di realizzare il progetto di potenziamento da 4 milioni 200 mila euro, nell’ambito dei fondi PAR-FAS, che da un lato contribuirebbe a proteggere il porto dal rischio di insabbiamento e dall’altro consentirebbe di raddoppiare il numero di posti barca dell’area turistica.