Giulianova, finisce fermo biologico ma i problemi restano

squeo_di_mattiaGiulianova. Imbarcazioni di nuovo in mare dopo 45 giorni di fermo biologico. Gli operatori impegnati nello strascico e nella pesca a volante domani a mezzanotte riprenderanno la propria attività, in coincidenza con la riapertura di tutti i mercati ittici dell’Adriatico.

Sui banchi del mercato si troveranno le gustose triglie ,ottimo pesce di stagione e tante altre qualita di pesce locale. ” La nota dolente” sottolinea Walter Squeo di Federpesca, ” è che le vongolare continueranno il loro fermo forzato per  mancanza di territorio in cui operare in quanto il piu pescoso è occupato dall area protetta del Cerrano. Questa scelta operata da alcuni politici sta annientando una economia peschereccia che fino a poco tempo fa era fiore all occhiello in Abruzzo. Anche l’assessore regionale alla pesca, Mauro Febbo, ” ha dichiarato di  insistere  nel    cambiare perimetrazione dell area protetta e con esso disciplina di pesca e si è concordato con il sottoscritto e con Giovanni Di Mattia del Cogevo,di mettere tutto sul tavolo regionale in una conferenza della pesca”. Un passaggio urgente necessario per dirimere tutte le controversie che si sono prodotte negli ultimi anni e per salvaguardare il comparto delle vongolare”. Anche L’On. Paolo Tancredi presenterà un’interrogazione parlamentare sulla questione. Si torna in mare, ma tanti pescatori devono ancora percepire il fermo del 2012 e le casse integrazioni in deroga. Soldi che ancora non arrivano, nonostante il Governo Lette abbia rifinanziato gli ammortizzatori sociali.

 

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