Dipendente licenziata per un panino, Pdci: provvedimento inaccettabile

tribunaleGiulianova. Licenziamento per un panino consumato nell’orario di lavoro.

La recente sentenza del giudice del lavoro, che ha respinto il ricorso dei legali della dipendente, perchè ha stabilito che la donna “non avrebbe avuto l’intenzione di pagare il panino”, e quindi si sarebbe appropriata di beni aziendali. lettura, questa che viene sottolineata in maniera negativa dalla segretaria provinciale del Pdci.  “Pur rispettando le decisioni della magistratura”, si legge nella nota, non possiamo non essere al fianco dell’operaia colpita la provvedimento. E’ lettura assolutamente parziale della situazione, che esprime tuttavia una chiara lettura di classe, che s’inserisce all’interno di relazioni basate su dinamiche di puri rapporti di forza, che i comunisti italiani e la classe operaia respingono con sdegno.Il concetto secondo il quale il padrone possa arbitrariamente decidere del destino di una persona, è qualcosa di aberrante e inaccettabile.La dipendente in questione, lavorava da quattordici anni all’interno del supermercato, senza peraltro aver mai avuto problemi di natura disciplinare, ed il suo licenziamento, confermato dalla magistratura, ferisce l’orgoglio, la dignità e l’onestà di ogni lavoratore.La vicenda non finisce certo qui, ed il PdCI si adopererà affinchè l’assurdo provvedimento venga ritirato, perché in palese violazione con la Costituzione italiana, che sancisce il diritto al lavoro per ogni cittadino”.

 

Impostazioni privacy