Tortoreto, i soldi (non spesi) per le colonie ai meno abbienti: ok alla variazione di bilancio

I soldi risparmiati per le colonie estive (che non si sono tenute per mancanza di iscritti), saranno destinati a progetti di inclusione sociale per sostenere nuclei familiari indigenti.

 

Ventimila euro per arginare fenomeni di povertà, che sembrano crescere da un punto di vista numerico. È questa una delle novità più importanti della variazione di bilancio approvata ieri sera in consiglio comunale a Tortoreto. La somma, come è stato sottolineato nella circostanza, sarà destinata per un progetto di inclusione sociale attraverso un bando o sotto forma di contributi a favore degli indigenti in vista della fine dell’anno.

 

È un tema, forse, troppe volte sottaciuto su quelle che sono le difficoltà economiche con le quali si confrontano le famiglie tortoretane (ma non solo, ovviamente). Il dato è anche numerico, viste anche le attività della Caritas che nell’anno in corso ha consegnato circa mille pacchi alimentari a famiglie in difficoltà. Sotto questo aspetto, dunque, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Domenico Piccioni ha deciso di utilizzare il risparmio appunto per intervenire in questo specifico settore. Restando sempre in tema di variazione di bilancio, illustrata dal vicesindaco Francesco Marconi, vanno segnalati i 90mila euro per l’adeguamento sismico della scuola media del Lido, i 14 mila euro per adeguare i locali della scuola del Paese per consentire il trasferimento della paritaria San Giuseppe, i fondi per realizzare alcuni tratti di raccolta delle acque bianche (via Mazzini), maggiori oneri per liti e contenziosi (15mila euro), i 220 mila euro in entrata (finanziamento regionale), per realizzare un polo museale nel palazzo ex Eca.

 

Le minoranze si sono astenute dalla manovra di bilancio, ponendo alcuni dubbi sulle spese soprattutto per la scuola del Paese, dopo l’investimento di un anno fa per allestire la paritaria si San Giuseppe a Terrabianca.

 

 

 

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