Atri. Dopo aver valutato tutti i documenti anche il circolo del Partito Democratico Atri solleva la polemica sulla decisione della Giunta Comunale di Atri di assegnare per uso sociale, formativo e culturale, alla neonata Associazione ‘Formazione in volo’, ben 49 mini alloggi completamente arredati e spazi comuni nel palazzo di proprietà in Via Cardinale Cicada.
“Vogliamo premettere – spiega il PD Atri – che non siamo contrari per partito preso, a simili iniziative che tendono a sbloccare, dare impulso e ‘…favorire il pieno utilizzo della struttura e di concorrere con le attività dell’associazione per ridare vita al centro storico di Atri…’come dice l’Assessore Ferretti. Ma come si fa ad accettare un simile pateracchio amministrativo? Vediamo: La Giunta decide, con Deliberazione n. 162 del 21/8/2017, di ‘assegnare’ alla Associazione culturale ‘Formazione in volo’ gli alloggi. Dai documenti agli atti del Comune di Atri, risultano i seguenti dati relativi all’Associazione culturale ‘Formazione in volo’: costituzione della Associazione ‘Formazione in volo’ (con capitale sociale di 30 euro) in data 03/08/2018 (evidentemente 2017); attribuzione codice fiscale in data 04/08/2017; domanda al Comune di Assegnazione in data 07/08/2017; Statuto dell’Associazione registrato all’Ufficio delle Entrate in data 01/09/2017”.
Secondo i democratici atriani “la Giunta al momento della Deliberazione sapeva che l’Associazione aveva presentato domanda al Comune dopo quattro giorni dalla sua nascita; che, in quella data, la stessa, non aveva registrato il proprio Statuto e quindi non si conoscevano neanche le attività proposte e le finalità; l’Associazione non era presente nell’apposito ‘Albo comunale delle Associazioni’ e non poteva essere altrimenti, in quanto non ancora esistente. Quindi la preordinazione dell’atto e la illegittimità, si palesano in modo clamoroso”.
La delibera della Giunta dunque non rispetterebbe il regolamento per la concessione di contributi e benefici economici ad Associazioni, Enti ed Organizzazioni pubbliche e private – erogazione dei contributi e dei benefici economici, oltre ad essere “in evidente” contraddizione con il bando per la concessione in uso gratuito ad associazioni operanti nel campo sociale e culturale di locali di proprietà comunale (ex ginnasio – largo Rodolfo Zanni) da destinare a sede di attività associative (Approvato con Del. G.M. n. 235 del 17 /11/2016).
“La delibera è illegittima – aggiunge il PD – non solo perché affida l’utilizzo della struttura senza gara ad evidenza pubblica, ma addirittura le tariffe per l’utilizzo, sono derogate al ribasso, senza alcuna motivazione plausibile, in spregio ad elementari regole di trasparenza. E poi, la Delibera parla di attività temporanea e per tre anni, non ad uso esclusivo, come allora? Ad uso promiscuo? I servizi sono a carico del Comune, senza controllo alcuno, senza alcuna garanzia, senza bando preliminare e senza alcun curriculum. Che grande pasticcio! Che mistificazione! Assessore Ferretti. L’improvvisazione al potere o qualcos’altro? Dopo aver votato favorevolmente l’ampliamento della discarica di Santa Lucia (quale delegato del Sindaco nell’Assemblea Consortile), il nostro Ferretti viene smentito dallo stesso Sindaco che dichiara di essere contrario. Ora, questo pateracchio! Quindi l’Assessore Ferretti è stato ‘politicamente suicidato?’, diversamente dall’ex Assessore Italiani, che fu ‘politicamente defenestrato’. Pressapochismo, dilettantismo, incapacità amministrativa o, scegliete voi, favoritismo, clientelismo ed apertura della campagna elettorale? Le Associazioni hanno ragione a ribellarsi a questa decisione perché si evidenzia il palese favoritismo. Con tutta evidenza, all’Assessore Domenico Felicione è successo quello che accadde al mago Merlino: ha fatto ‘fiorire’ oltre cento Associazioni, (con evidenti scopi elettoralistici), che oggi non vogliono più “rientrare nel pentolone” e quindi sono diventate, per lui, ingestibili. Vero Assessore?”
Il circolo cittadino dei democratici di Atri invita l’amministrazione ad “agire correttamente e vi ricordiamo che siete degli amministratori pubblici ed avete il dovere di trasparenza e liceità. Non si tratta qui di assegnare un locale ad una Associazione, ma 49 mini alloggi. Perciò vogliamo indicarvi anche la strada maestra in sequenza: Revocate la Delibera; Convocate il Consiglio Comunale sull’argomento; Acquisite l’agibilità del fabbricato; Fate un bando pubblico; Fate una gara pubblica”, concludono .