questa che linea che si è data il direttivo del Pd di Alba Adriatica, nel corso di un recente vertice convocato dal segretario Tiziano Cimini.
Sull’ipotesi di lavorare per le amministrative del prossimo anno sembra esserci, in seno ai Democratici, una certa unità d’intenti relativamente all’idea di individuare il candidato sindaco con il sistema delle primarie. Ovviamente, non si tratta di una bocciatura del sindaco in carica, Franchino Giovannelli, che potrebbe correre per il secondo mandato, ma questa investitura, secondo quanto fissato nel vertice, dovrà avvenire attraverso la consultazione preliminare (le primarie). Sotto questo aspetto ora spetterà al segretario Cimini lavorare per questo obiettivo. Resta da vedere se saranno primarie solo del Pd o di coalizione, fermo restando (e questa è una valutazione oggettiva) che in questo frangente l’ipotetico schieramento di centrosinistra è tutto da costruire e i vari partiti di area, da tempo, hanno preso la distanze dall’attuale esecutivo. Nel corso della stesso direttivo, inoltre, è stato anche toccato il tema dell’assessore Marziale e la vicenda giudiziaria nella quale è coinvolto (come privato). Anche se sull’argomento non c’è una posizione ufficiale, è altrettanto vero che in seno al partito c’è chi ha manifestato perplessità sulla permanenza dell’assessore in seno all’esecutivo, nel pieno della prossima campagna elettorale, auspicando al tempo stesso un passo indietro dello stesso assessore esterno.
