Teramo, poltrona bollente per Di Sabatino: in bilico l’appoggio di Verna in Provincia

Un’attesa lunga e agitata che potrebbe portare anche a decisioni clamorose. Il lungo tira e molla tra il Partito Democratico e Abruzzo Civico per la vice presidenza alla Provincia di Teramo, dopo la scelta del presidente Renzo Di Sabatino che ha voluto Mario Nugnes nonostante l’opposizione della rappresentanza provinciale del Pd, potrebbe essere giunto al termine.

Nonostante le sollecitazioni arrivate più volte dal consigliere provinciale del Pd, Maurizio Verna di rendere chiari i rapporti con Abruzzo Civico, alleato in Provincia, ma in opposizione in altre realtà territoriali, come Roseto, Tortoreto e Martinsicuro e nonostante la richiesta ufficiale da parte del segretario provinciale Gabriele Minosse a Di Sabatino di rivedere la propria scelta sulla vice presidenza, finora nulla sarebbe stato fatto, lasciando una situazione di stallo che non sarebbe più tollerabile.

Non è da escludere, dunque, che la prossima settimana qualche scossone arrivi proprio da Verna che, nella sua doppia veste di consigliere provinciale e comunale, prima del delicato Consiglio comunale del 6 giugno nel quale si dovrebbe conoscere il destino del sindaco Maurizio Brucchi, ancora appeso al filo della fiducia, potrebbe presentarsi in un ruolo diverso. Non sembra pellegrina, infatti, l’ipotesi che, se nulla cambierà in Provincia, Verna decida di uscire dalla maggioranza provinciale, restando indipendente, in modo da avere una maggiore tranquillità anche nelle eventuali scelte da portare avanti in Comune.

Quel che è certo è che il Pd, nella sua componete sia comunale che provinciale, si è stretto attorno al proprio consigliere, lasciando che Di Sabatino si risolva da solo la questione con Abruzzo Civico. Un nuovo capitolo, dunque, che si aggiunge alla già complessa gestione interna del Pd che, in vista delle prossime elezioni per la segreteria provinciale, sta rimodulando i propri equilibri interni.

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