Giulianova. Dopo la mozione di sfiducia contro il sindaco, il Movimento 5 stelle chiede anche la rimozione del responsabile anticorruzione del Comune di Giulianova.
“Dopo il terremoto giudiziario che sta colpendo il Comune di Giulianova e che ha portato a vari arresti, la posizione di Mastromauro è a dir poco imbarazzante. Gli arresti hanno riguardato il dirigente Maria Angela Mastropietro, l’ex assessore Nello Di Giacinto, ora consigliere dell’Ente porto, e il presidente della Giulianova Patrimonio, società in house del Comune di Giulianova, Filippo Di Giambattista”.
E’ il commento della consigliera Margherita Trifoni, che ricorda come “lo stesso Movimento 5 stelle aveva chiesto la sospensione per la dirigente dopo l’avviso di garanzia arrivato ad ottobre, mentre Mastromauro aveva pensato di risolvere tutto con un semplice trasferimento ad altra direzione della Mastropietro. Solo ora che la il vaso di pandora è scoperchiato, tutti cominciano a dissociarsi. Le parole dei consiglieri di maggioranza Di Teodoro e Ragni, mette in luce come tutti ora cerchino di prendere le distanze da quello che era l’apparato amministrativo del Comune, facendo comprendere la gravità sulla situazione e gettano ombra sull’operato degli amministratori e in modo particolare sul responsabile anticorruzione del Comune”.
Per il M5S è “indubbio che l’operato del responsabile anticorruzione, in questi tre anni, si è caratterizzato per incapacità nel controllo, inadeguatezza al suo ruolo, inadempienza ai più elementari dettami di correttezza e buona gestione politico-amministrativa e mancanza di vigilanza sull’apparato pubblico e parte dei suoi collaboratori. Tutto ciò sta pesantemente infangando il nome di Giulianova e compromettendo l’attività politico amministrativa della nostra città”.
La Consigliera Trifoni chiede al Sindaco di prendere un provvedimento d’urgenza in merito e sostituire la segretaria comunale (che per il 2016 ha addirittura avuto un bonus di 9.200 euro) con un dirigente più competente e capace. Tra le altre cose il M5S sollecita che si faccia luce sulla lottizzazione del Lido delle Palme, tornato alla ribalta della cronaca in seguito ai recenti arresti.
“Bisogna rifondare la nostra città”, conclude Trifoni.