Nereto, opposizione diserta il consiglio: bilancio non disponibile nei termini

Nereto. Il bilancio di previsione viene approvato in una seduta consiliare decisamente rapida nella quale i banchi delle opposizioni restano vuoti.

 

E questo perché prima della seduta consiliare i tra capigruppo di opposizione: Piero Di Felice (Direzione Futuro), Fabio Cinì (M5S) e Daniele Laurenzi (La Fonte-Uniti per Nereto), presentano un documento con il qual motivano la propria assenza. La maggioranza prende atto della defezione e poi approva in un battibaleno il bilancio e la seduta si conclude in pochi minuti.

 

Il perchè dell’assenza. Il documento firmato da tutti i consiglieri di minoranza ed è piuttosto corposo nella sua sostanza per spiegare la decisione.

 

”Il rinvio del Consiglio comunale nell’attuale data, si legge nel documento, disposto dal Vice Sindaco con motivazione “di sopravvenute esigenze inerenti l’ODG” è identico a quello precedente e pertanto non comprensibile come tale. Poi vengono evidenziate altre incongruenze: ossia l’impossibilità da parte dei consiglieri comunali di prendere visione degli atti nei termini previsti dalla norme e dal regolamento comunale.

In poche parola non sarebbero stati rispettati gli obblighi di legge in materia di deposito e messa a disposizione del bilancio.

 

“Poiché ancora oggi manca il deposito e il Comune di Nereto, nelle persone dei propri amministratori e funzionari, non ha mai comunicato ai sottoscritti, né via pec né notificato tramite messo comunale il deposito dello schema di bilancio, di ogni allegato necessario e della relazione dell’organo di revisione nei termini previsti anche dall’art. 13 del regolamento di contabilità.

 

Vista anche la non chiarezza del ruolo del Segretario comunale di Nereto poiché alla data odierna non è rinvenibile sul sito del Comune di Nereto alcuna nomina sindacale a Responsabile del settore Finanziario, con potenziale attuale conflitto tra essere controllore e controllato, si invita il Presidente del Consiglio comunale a voler fare rispettare le norme vigenti e le prerogative del diritto dei consiglieri comunali tutti”.

 

Gli stessi consiglieri di minoranza, come specificato nel documento, singolarmente, si riservano di percorrere ulteriori strade sulla vicenda.

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