Roseto, Casa Civica su Piano Assetto Naturalistico: ‘Preoccupa immobilismo del PD’

Roseto degli Abruzzi. ‘Sono passati ormai 8 mesi dall’insediamento della nuova amministrazione targata PD e del nuovo Piano di Assetto Naturalistico (PAN) nemmeno l’ombra.

Ci sembra doveroso come opposizione responsabile e come nuovo gruppo politico sollecitare la maggioranza riguardo un argomento che sta a cuore a tutti i cittadini rosetani, desiderosi di salvaguardare il territorio oltre che vogliosi di lavorare per garantire alla città un sviluppo in termini di turismo e crescita commerciale.

Il progetto dovrebbe servire a tutelare e valorizzare oltre 1000 ettari di territorio verde, che si estendono tra i fiumi Vomano e Tordino, ed è stato vittima in questi anni di gravi e molteplici ritardi e penalizzazioni, a partire dal mancato milione di euro di finanziamento fino ad arrivare ad una perdita di oltre 100 ipotetici posti di lavoro’.

A sottolineare quanto questo progetto serva a tutto il territorio rosetano è il presidente di Casa Civica, Flaviano De Vincentiis.

“Credo che il PAN serva in primis a creare le condizioni per il rilancio dell’area verde che lo comprende. Sarebbe un peccato non assistere in futuro ad una progressiva accellerazione a livello commerciale e turistico. Approvare il piano significherebbe infatti aiutare a ripartire le tante aziende agricole presenti nella zona, che oggi vivono una situazione precaria e molto difficile, e che potrebbero investire nella produzione e nel commercio di prodotti DOC (olio, farro, farine non raffinate, ecc…). Preoccupa l’immobilismo dell’attuale governo cittadino” conclude De Vincentiis “ed evidenzia quanto sia impossibile invece lavorare con pianificazione e organizzazione”.

Sulla stessa linea d’onda la segretaria di Casa Civica Gabriella Recchiuti: “Serve essere pragmatici e concreti. Basta prese in giro e basta con promesse inutili. In campagna elettorale Di Girolamo aveva garantito che il PAN sarebbe partito entro 100 giorni dall’insediamento, ma a oggi tutto tace, e questo immobilismo sottolinea quanto passi in secondo, anzi in terzo piano, un argomento fondamentale e allo stesso tempo delicato per tutto il territorio comunale.”

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