Pineto. Prima i cittadini sui social, poi le opposizione insorgono contro l’amministrazione comunale. Sul banco degli imputati il piano neve e quindi la gestione della neve (e il ghiaccio).
Diverse le segnalazioni sulla viabilità e la formazione del ghiacchio soprattutto sulle strade secondarie di Pineto. E Così il Movimento 5 Stelle afferma ironicamente: “‘Dopo l’estate arriva l’inverno’, potrebbe essere questo il titolo di un libro sulle banalità, invece a Pineto rappresenta l’incubo continuo di un’inquietudine che continua, a ragione, a crescere. E così, dopo le inondazioni estive, causate da solo 2 ore di pioggia battente, Pineto in questi giorni si è ritrovata in tilt per 10 centimetri di neve, già previsti con precisione con oltre una settimana di anticipo! L’ennesimo disastro utile solo, se ancora ce ne fosse bisogno, a darci la conferma dell’incompetenza totale di un’amministrazione che sta portando Pineto diritto verso il baratro. Incompetenza che dà ampio sfoggio di sè in tutti i settori: che fa mantenere altissima la tassa sui rifiuti dopo essersi vantati di essere un ‘omune riciclone’,c he priva la cittadinanza di servizi importanti come il mattatoio, scomparso tra le loro menzogne su stampa ed in consiglio comunale. E come definire gli accordi di programma, approvati in consiglio comunale la settimana successiva all’alluvione del 15 luglio, palese avallo alla passata selvaggia cementificazione delle nostre colline che ora causano danni enormi? Incompetenti e assenti, oltre che scollegati dalla realtà e legati alla politica conosciuta solo come arte della clientela, che si compiace di avere dalla propria parte questa o quella associazione (non tutte per fortuna), utile solo ad organizzare qualche festa di quartiere che aiuti a far sembrare ‘very happy’ il panorama pinetese. Ma la realtà è ben diversa e la mancata pubblicazione dei dati pinetesi sul turismo 2016 sono un segnale inequivocabile del tramonto del sogno turistico della nostra città!”
I grillini pinetesi puntano il dito contro la maggioranza che sostiene Verrocchio: “Siamo nelle mani di chi non ha interesse a governare ma utilizza il potere solo per generare posizioni di rendita, finalizzate al loro percorso di interessi che non sono quelle dei normali cittadini. Una giunta senza competenze, senza nessuna idea di paese, senza alcuna forma di rispetto per i cittadini ai quali viene solo chiesto di pagare più tasse. Bisogna riportare la nostra Pineto alla normalitá, perchè non è normale che 10 cm di neve, previsti da molti giorni, paralizzino un intero paese, perché non può essere normale che due ore di pioggia sommergano completamente interi quartieri di Pineto, e non è normale che il mattatoio sia stato chiuso, non è normale che il centro storico sia totalmente abbandonato e diventato una specie di circo dove fare solo feste, non è normale che la tassa sui rifiuti sia altissima nonostante aumenti la raccolta differenziata, non è normale che i parcheggi diventino a pagamento, non è normale nemmeno che il mercato in centro si faccia senza confronto con i commercianti, costretti ad incatenarsi in mezzo alla strada per manifestare il loro profondo disagio, non è normale che la manutenzione del territorio sia solo un ricordo, non è normale quasi più niente in questo paese, dove ad aumentare non è l’economia turistica o la piccola e media impresa, ma solo le imposte ed i debiti accumulati in anni di mala gestione, con l’aggiunta della rinegoziazione dei mutui che aumenterà gli interessi passivi che saremo costretti a pagare”.
Il Movimento 5 Stelle ricorda le tante proposte approvate in consiglio e mai applicate: dall’ecocompattore al compostaggio domestico, senza dimenticare i lavori socialmente utili per i cittadini pinetesi in difficoltà economica.
“Bisogna che i pinetesi prendano atto di tutto ciò, adottando scelte che possano davvero cambiare le cose, tornando a fare quello che questa amministrazione sicuramente teme di più: partecipare attivamente ed interessarsi del destino di questo nostro disastrato comune”, concludono.
Megafono del disagio anche il movimento Pineto Partecipattiva che evitando “strumentalizzazioni” precisa come il piano neve “si è rivelato inadeguato e carente, inadatto alle caratteristiche orografiche del nostro territorio e figlio di una mancata programmazione”.
Secondo Pineto Partecipattiva “per l’intera giornata dell’Epifania quartieri e frazioni intere (da Quartiere dei Fiori fino a Santa Maria a Valle) non hanno visto all’azione una sola ruspa o un solo spazzaneve, idem per quanto riguarda gli spargisale contro il ghiaccio. A questo si è aggiunta anche la scelta di non aprire il C.O.C. che sarebbe stato utile per verificare a livello centrale esigenze e criticità. A che cosa serve il piano comunale ma soprattutto il preallarme se non ci si attrezza di conseguenza ? Gli amministratori comunali, il consigliere provinciale Cantoro (già assessore alla protezione civile nelle passate legislature) che peraltro chiede riconferma nonostante lo stato vergognoso di alcuni tratti di strada provinciale a partire da quella che collega Pineto ad Atri che cosa hanno da dire?”
Da Monticelli a Verrocchio il Movimento non vedono miglioramenti perché “le diverse giunte assistono impotenti ai fenomeni naturali, dalle nevicate fino alle alluvioni, senza programmare misure efficaci per ridurre danni e disagi. E’ tempo per tutti di assumersi le proprie responsabilità e cambiare rotta altrimenti ci troveremo sempre a dover rincorrere le emergenze senza mai individuare soluzioni strutturali e adeguate”.