Sant’Egidio, indennità e straordinari non pagati in Comune. Cgil scrive al prefetto

SantEgidio-alla-VibrataSant’Egidio alla Vibrata. Il sindacato sollecita il prefetto, Eugenio Soldà, affinché una serie di anomalie, che si manifestano al Comune di Sant’Egidio relativamente alla liquidazione prima, e previsione poi, di indennità e straordinari al personale dipendente, siano definite il prima possibile. La definisce una situazione difficile, Amedeo Marcattili, segretario provinciale della Cgil funzione pubblica, quella che vivono rappresentanti sindacali e dipendenti al Comune di Sant’Egidio. Situazione che andrebbe avanti da tempo e che ora, necessita di essere affrontata con l’intervento del prefetto.

La carenze, secondo il sindacato, sono diverse: mancanza dei soldi nel fondo generale per il pagamento delle indennità fisse del personale per il 2010; si attende ancora il pagamento dello straordinario dello scorso anno (“mancano i soldi per la liquidazione e nessuno conosce le motivazioni”, sottolinea Marcattili); decurtazione delle indennità di turnazione del 2010 per carenza di fondi, mancata costituzione del fondo per le indennità dell’anno in corso (“nonostante i solleciti avanzati all’amministrazione comunale”), mancato pagamento, a tutti i dipendenti, delle indennità fisse e ricorrenti per il 2011, mancata liquidazione dello straordinario elettorale per il referendum di giugno. “ I dipendenti vogliono sapere dove sono finite le garanzie contrattuali e le tutele” chiosa Marcattili. “ Nel contempo, l’amministrazione comunale obbliga la polizia municipale a prestare attività oltre il normale orario di servizio, senza nessuna specifica circa la natura della prestazione lavorativa e le modalità di pagamento. Il 1 settembre, in occasione dei festeggiamenti in onore del patrono, la polizia municipale potrebbe essere destinataria di una nuova direttiva per prestare servizio. Chiediamo un intervento urgente del prefetto, al fine di evitare problemi di ordine pubblico e di sicurezza, qualora gli agenti decidano, tutti o in parte, di non aderire alle direttive sindacali per i gravi inadempimenti dell’amministrazione”.

 

 

 

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