Pineto, crisi maggioranza: Verrocchio annuncia tavolo politico

verrocchio_robertPer Pineto scende in campo il segretario provinciale del Pd. Dopo le roventi polemiche dei giorni scorsi che hanno visto anche il siluramento dell’assessore Tiziana Di Tecco e l’uscita dalla maggioranza dei Comunisti Italiani, oggi interviene Robert Verrocchio. Con una lettera, l’ex vice sindaco di Pineto chiede un abbassamento dei toni e annuncia un tavolo politico dopo le feste di Pasqua.

“La mia esortazione è rivolta innanzitutto al sindaco e ai segretari politici di maggioranza – scrive Verrocchio – con l’invito a congelare ogni iniziativa o esternazione dannosa”. L’intervento del segretario provinciale del Partito Democratico arriva dopo alcune convulse giornate nelle quali è prima uscita dalla maggioranza Sinistra Ecologia e Libertà di Marta Illuminati e poi il PdCI che in consiglio faceva riferimento all’assessore Tiziana Di Tecco. Proprio i Comunisti Italiani ieri avevano avuto parole di fuoco nei confronti del primo cittadino pinetese, accusato di “berlusconismo” nella gestione dell’amministrazione. “Le vicende politiche di Pineto al centro delle polemiche degli ultimi giorni – fa sapere Verrocchio – rischiano di minare la stabilità dell’azione amministrativa della maggioranza nella conduzione della città”. Il segretario provinciale del Pd parla di “polemica disarticolata”, facendo riferimento alle accuse che sono volate nei giorni passati. “Si percepisce un rancore latente, più o meno legittimo, fra diverse correnti politiche che destabilizza l’immagine di un quadro politico e amministrativo locale eletto dalla stragrande maggioranza dei cittadini”, aggiunge.
Dopo l’entrata in giunta di Vincenzo Fiorà, ex Udc ed ex Sel che è andato a rilevare le deleghe di Tiziana Di Tecco, la maggioranza pinetese può contare su un solo voto di scarto. Undici contro nove, dopo la fuoriuscita prima di Ida Nardi, di Rifondazione, poi di Illuminati e Di Tecco. “La nostra città – prosegue Verrocchio – ha bisogno di un governo che si concentri su aspetti posti fra i primi in assoluto nel programma condiviso e votato dai cittadini nel 2009”. Poi l’annuncio di un incontro con le varie forze vincitrici alle elezioni di due anni fa. Basta con le polemiche, dice il segretario, “al fine di favorire invece un imminente tavolo politico subito dopo le festività pasquali”.

 

Il commento di Antonini (Comunisti Italiani). “Con il rispetto che portiamo verso il Segretario Provinciale del PD, facciamo, tuttavia, fatica a comprendere la portata politica del suo intervento, che si caratterizza ancora di più per la evidente tardività. Verrocchio “scende in campo” oggi, dopo che per settimane è stato sollecitato ad intervenire sul sindaco di Pineto perché scongiurasse quello che il Sindaco aveva più volte annunciato di voler fare: cacciare dalla maggioranza, dopo averlo fatto con Rifondazione Comunista, i Comunisti Italiani”. Lo ha dichiarato il segretario provinciale dei Comunisti Italiani, Freancesco Antonini, sottolineando come il segretario provinciale Pd arrivi in ritardo, quando ormai sono avvenuti “revoche di deleghe assessorili notificate e disastri compiuti”, avanzando l’invito a congelare ogni iniziativa o esternazione dannosa. Diverse le domande rivolte a Verrocchio: “Si è accorto, il segretario provinciale del Pd, che il sindaco Monticelli, ha sistematicamente operato per la rottura della maggioranza che lo ha sostenuto ed eletto? Ha compreso fino in fondo l’estrema gravità e portata schizofrenica della scelta del Sindaco, da un lato, di revocare la delega alla compagna Di Tecco, per aver sottoscritto un documento, dall’altro di affidare la stessa delega al consigliere Fiorà, per aver sottoscritto il medesimo documento? E poi, a quale maggioranza si riferisce il segretario Provinciale del PD nell’annunciare la convocazione di un tavolo politico? Ad oggi, per il comportamento antiunitario e di sistematica rottura posto in essere dal primo cittadino, la maggioranza che lo sostiene e a cui sembra rivolgersi è quella costituita dal Pd, IdV, Udc e dal neo assessore Fiorà. Che rappresenta al momento solo se stesso”.
Se  il segretario del Pd ha intenzione di convocare un tavolo politico aperto anche alle forze di sinistra, allora Antonini fa due precisazioni:
1. A Pineto, oggi, dopo le mirabolanti imprese del sindaco, il tavolo del centro sinistra è cosa diversa dal tavolo di maggioranza: Monticelli, come è noto, ha frantumato la sua maggioranza (che all’inizio del mandato coincideva con il centro sinistra) espellendo dalla medesima dapprima Rifondazione Comunista, poi i Comunisti Italiani ed, infine, favorendo la spaccatura interna a Sel e costringendola all’opposizione. Un vero capolavoro.
2. Il segretario del PD, prendendo atto delle nefandezze compiute dal sindaco del suo partito, deve dimostrare di svolgere una funzione politica efficace e, quindi, di rideterminare le condizioni di una ricomposizione del quadro politico di centro sinistra; diversamente si prenda atto della inutilità di una riunione del tipo di quella da lui annunciata.
In attesa del tavolo politico i Comunisti Italiani, come già annunciato nei giorni scorsi, “restano coerentemente fedeli al programma ed allo spirito unitario ed originario che ha portato la coalizione di centro sinistra alla vittoria nel 2009, ma si collocano all’opposizione di un sindaco che, frantumando quella coalizione, ha di fatto tradito esattamente quel  programma per il quale, con il sostegno di tutte le forze di centro sinistra, è stato votato ed eletto”.

 

 

 

 

 

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