Terremoto, Errani a Valle Castellana: i sindaci chiedono tempi rapidi e procedure snelle

Valle Castellana. ‘Massimo rigore nella individuazione dei danni e ampia condivisione delle decisioni che portino verso una rapida fuoriuscita dalla logica dell’emergenza. L’Abruzzo terremotato del 24 agosto avrà soluzioni nei tempi credibili e seri per costruire, ricostruire e riparare i danni direttamente accertati e legati al terremoto, in trasparenza e con qualità ricostruttiva. Cominceremo con le scuole, anche se qui il problema ha già trovato una soluzione, poi le imprese e il lavoro’.

Questo il pensiero di Vasco Errani, Commissario straordinario di Governo per la ricostruzione nei territori colpiti dal terremoto del 24 agosto, che ieri a Vallecastellana, su invito di Luciano D’Alfonso, ha incontrato i sindaci del teramano danneggiati dal sisma.

‘Nel Decreto metteremo politiche non tanto collegate alla ricostruzione, quanto alla necessità di dare uno sviluppo compatibile a questo territorio – ha sottolineato Errani – Per questo lavoreremo con presidenti di Regione e sindaci per costruire politiche per il lavoro e l’economia, perché il problema è riparare i danni, e lo faremo, ma anche dare una prospettiva’.

Alla riunione, che si è tenuta nella sede comunale, hanno partecipato il Capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, il Prefetto di Teramo Graziella Patrizi, il segretario regionale per l’Abruzzo del Ministero dei Beni Culturali, Stefano Gizzi, il sottosegretario alla Presidenza Mario Mazzocca, l’assessore Dino Pepe, i consiglieri regionali Sandro Mariani e Luciano Monticelli, il Presidente della Provincia di Teramo Renzo Di Sabatino, il Presidente del Parco Nazionale del Gran Sasso, Tommaso Navarra.

Dopo l’esposizione di brevi relazioni sull’accaduto e sulla situazione, i sindaci presenti (Teramo, Tossicia, Montorio al Vomano, Vallecastellana, Corgnaleto, Campli, Isola del Gran Sasso, Torricella, Civitella del Tronto, Colledara, Rocca Santa Maria) hanno invocato provvedimenti che consentano procedure amministrative più snelle e più veloci che in passato, per non ritardale la messa in sicurezza e la ricostruzione, sempre nel rispetto delle normative vigenti in materia di appalti.

Norme per aumentare la flessibilità dal punto di vista ambientale, urbanistico e di funzionalità amministrativa sono state annunciate dal Presidente D’Alfonso che ha assicurato che queste vedranno la luce entro il mese di ottobre prossimo.

Una raccomandazione a non “smontare” le strutture edilizie danneggiate dal terremoto, ma a procedere con una rimozione “leggera” degli elementi, è stata auspicata dal segretario regionale del MIBACT ‘allo scopo’ ha detto, ‘di non stravolgere la patina del tempo e di non stravolgere l’aspetto dei centri storici danneggiati’.

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