Civitella del Tronto, la Corte dei Conti tira le orecchie al Comune

Civitella del Tronto. La Corte dei Conti della Regione Abruzzo ha fatto pesanti rilievi sui bilanci consuntivi 2013 e 2014; si è parlato anche di questo nella seduta consiliare al Comune di Civitella del Tronto dove era in programma anche l’approvazione del consuntivo 2015.

 

A puntare l’indice su questa vicenda è il consigliere comunale Giuseppe Zunica di Inversione di Rotta.

 

 

Nonostante le timide giustificazioni dell’assessore al bilancio“, dice, ” che si è lasciato andare più a strali volti all’indirizzo della Magistratura Contabile, le osservazioni rilevate hanno evidenziato una forte lacunosità del quadro contabile su elaborati che avevano passato il vaglio anche da parte dell’organo di revisione.I profili di criticità iniziano già con il solito e consueto ritardo con il quale ogni anno vengono approvati i bilanci, per passare poi ai debiti fuori bilancio (ereditati dalle precedenti amministrazioni),alla mancanza di aggiornamento dell’inventario e alla verifica sul reale stato di salute dei conti pubblici comunali.
Pesanti i rilievi sui residui attivi (i crediti) e passivi (i debiti) aumentati a dismisura, sulla difficoltà dell’ente a riscuotere, come pure sull’indebitamento con prestiti a lungo termine che finiscono per irrigidire la gestione stessa sterilizzandone parte delle risorse, oltre a obiezioni precise su alcuni saldi contabili.
Tutte problematiche ampiamente da me segnalate,anche se in modo non così tecnico, nel corso delle sedute consiliari sui bilanci, che oggi trovano una verifica puntuale da un organismo super partes”.

 

Identici prifili sembrano emergere nell’ultimo bilancio. “Che dire poi”, prosegue Zunica, ” dei fitti non riscossi, delle utenze pagate ad associazioni varie, del patrimonio immobiliare ancora assegnato a soggetti che molto probabilmente hanno perso qualsiasi diritto da poter vantare. Non c’è la volontà di verificare e forse di prendere una qualche decisione anche “impopolare”, almeno dal punto di vista elettorale.

 
Per le ragioni sopra esposte esprimo la mia preoccupazione per il futuro dell’ente e della tenuta dei suoi conti. Invito la maggioranza a ritrovare un po’ di sobrietà, di buon senso, di profilo istituzionale, mettendo da parte l’atteggiamento un po’ ” guascone” che ha caratterizzato questi tre anni di amministrazione”.

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