Giulianova, Guidobaldi: “Lascio perché sono stanco. Con il sindaco rapporti buoni”

Ass. Guidobaldi (al centro)Le aveva annunciate già in passato ed ora le ha ufficializzate. Pierangelo Guidobaldi non è più l’assessore al commercio di Giulianova. Ha presentato al sindaco Francesco Mastromauro le proprie dimissioni, irrevocabili.

Dopo 16 mesi di amministrazione ha deciso di rimettere il mandato nelle mani del primo cittadino. C’è chi ha ipotizzato che con Mastromauro fossero nate delle tensioni negli ultimi tempi.

“Nelle attività politiche”, ha dichiarato l’ex assessore, “la disponibilità di restituzione degli incarichi deve essere al primo punto, per ciascuna persona. I rapporti con il sindaco Mastromauro sono stati buoni. Non ci sono problemi di natura personale. In mattinata ci siamo anche sentiti e salutati”.

L’ex assessore però conferma quanto detto subito dopo aver consegnato la lettera con le proprie dimissioni, ovvero di non farcela più e di essere stanco. Una stanchezza, però, come ha precisato, che non hanno nulla a che fare con i rapporti all’interno dell’esecutivo.

“Diciamo che è sopravvenuta anche una stanchezza di natura psicofisica”, ha aggiunto, “Giulianova è una città, non un paese, con degli allacci comportamentali molto vasti, una città complicata. Ed è giusto che vengano anche valorizzate nuove forze”. Pierangelo Guidobaldi ha avuto ufficialmente l’incarico dal Governatore della Regione Luciano D’Alfonso di responsabile dei camminamenti religiosi in vista del prossimo Giubileo, sviluppando e valorizzando quindi i progetti di turismo religioso.

“Si tratta di individuare alcuni contenuti del turismo religioso in Abruzzo”, ha concluso, “io ringrazio il governatore D’Alfonso per l’opportunità che mi è stata offerta”. Con le dimissioni di Guidobaldi il sindaco Mastromauro avrà ora il via libera al rimpasto in Giunta. Entro una decina di giorni il primo cittadino, come ha garantito nel corso di una recente riunione del suo partito, il Pd, dovrebbe presentare la nuova squadra di governo che potrebbe perdere altri pezzi dell’attuale esecutivo.

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