Giulianova. “L’addio definitivo al Tribunale e al Giudice di Pace, nonostante le innumerevoli promesse, ha rappresentato uno dei capitoli più tristi dell’Era Mastromauro. Ma la storia ci ha insegnato che dalle ceneri e dalle sconfitte ci si può’ rialzare ed andare avanti. Accade sempre tranne che a Giulianova”.
Lo ha dichiarato la consigliera di NCD e Forza Italia, Laura Ciafardoni, precisando che “nella vicina San Benedetto l’ex Tribunale ha lasciato il posto ad un polo scolastico. A Giulianova la Giunta Mastromauro ha annunciato la trasformazione dell’ex Tribunale in: Sede delle Associazioni, Sede degli uffici comunali, Sede dell’Inps, sede della Caserma dei Carabinieri, ma oggi l’unica certezza è l’abbandono”. 
Ciafardoni ricorda che “in tanti continuiamo a chiedere il trasferimento delle scuole del primo circolo (De Amicis e Bivio Bellocchio) in una struttura più idonea ed adeguata per i nostri bambini. O la Giunta Mastromauro – Cameli pensa che i nostri figli debbano continuare a frequentare simili scuole?
E mentre dalla scuola elementare De Amicis cadono quotidianamente pezzi di cornicione, la consigliera di centrodestra aggiunge che “più volte ho chiesto in Consiglio Comunale (al Sindaco e all’Assessore Cameli) di valutare la proposta avanzata non soltanto da me personalmente ma da tanti genitori ed insegnanti.
Ristrutturare continuamente e mettere temporaneamente in sicurezza gli edifici scolastici rappresenta un inutile dispendio di risorse che ben potrebbero essere utilizzate per creare un nuovo polo scolastico. Fatto ancor più grave è la situazione dell’edificio della Scuola elementare De Amicis che stranamente l’Amministrazione Comunale non vede. Eppure in città vengono transennate zone per diverso tempo per motivi molto meno gravi. Il distacco di pezzi di cornicione non può e non deve passare inosservato, la salvaguardia dell’incolumità dei bambini dev’essere sempre al primo posto. Tante le segnalazioni da parte dei genitori, assordante il silenzio delle Istituzioni. Mi auguro che verranno presi immediati provvedimenti altrimenti sarò costretta a denunciare personalmente lo stato di pericolo alle Autorità Competenti .
