Mosciano, il piano di risanamento del Cirsu finisce in Procura e all’ANAC

Mosciano. Il Comune di Mosciano Sant’Angelo, a seguito della richiesta inoltrata dalla Consigliera di Minoranza, Maria Cristina Cianella, rappresentante della lista Mosciano Nostra, ha inviato all’ANAC (autorità nazionale anticorruzione) ed al Pubblico Ministero, Anfrea Giovagnoni del Tribunale di Teramo, una copia della deliberazione con cui l’amministrazione comunale ha ratificato lo stato di attuazione del piano di risanamento della partecipata Cirsu (delibera n°3 del 27.02.2015), nonché dell’atto consiliare n°34 del 30.07.2015, con cui è stata respinta la richiesta di revoca del CdA Cirsu, presentata dalla lista Mosciano Nostra.

La richiesta di invio è stata motivata per mettere a conoscenza sia la Procura di Teramo che l’ANAC di quanto è stato deliberato dal Comune di Mosciano in merito alla partecipata Cirsu e per eventuali interventi, per quanto di competenza, degli enti interessati. La Consigliera, infine, si è messa a disposizione per essere sentita, in qualsiasi momento, per quanto a sua conoscenza delle carte”.

Lo ha precisato la Lista Mosciano Nostra che, da tempo, insieme all’opposizione del Comune di Bellante e altri gruppi in minoranza a Mosciano, porta avanti la battaglia sul Consorzio dei rifiuti.

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